Possedere una seconda casa non sempre vuol dire essere benestanti e potersi permettere il pagamento di tutte le imposte previste. A volte, si tratta di un lascito ricevuto in eredità che può rappresentare più un peso che una comodità, per via di tutti i costi da sostenere, soprattutto per una persona inoccupata o che percepisce un basso reddito.
Se si è ricchi o comunque benestanti non ci saranno problemi ad affrontare tutte le imposte di registro, Tasi, Irpef, Imu e bollette varie da pagare. Diversamente, può creare al possessore un vero e proprio costo superfluo in concomitanza con altri impegni economici. Non pagare le tasse per la seconda casa, potrebbe vuol dire entrare in difficoltà economica, di conseguenza non poter riuscire a pagare il dovuto per tempo sulla seconda casa, si può incorrere in sanzioni molto alte.
E’ giusto che chi si trova in possesso di una seconda abitazione non volendo, sia poi costretto a pagare maggiori imposte? Sicuramente, la prima soluzione che viene in mente è quella di vendere l’immobile in questione per ricavare qualcosa ed evitare al contempo di pagare più tasse. Tuttavia, ci si può trovare in un pessimo momento del mercato immobiliare, tale per cui non risulterebbe nemmeno conveniente vendere.
Lo Stato italiano permette in presenza di determinate condizioni, di agevolare queste persone dal punto di vista fiscale? Entriamo nello specifico per conoscere l’entità delle tasse da pagare per il possesso di una seconda casa, valutandone eventualmente, anche la convenienza di tale acquisto.
Per un attimo, mettiamo da parte il caso di un secondo immobile ricevuto in eredità, valutando il caso dell’acquisto. Per prima cosa, l’imposta ipotecaria e catastale sui trasferimenti immobiliari soggetti ad imposta di registro (da 50 a 150 euro) che sarebbe dovuta aumentare ma che poi è rimasta invariata per la sopraggiunta emergenza da Covid-19. Stesso discorso, per l’auspicato aumento dell’aliquota cedolare secca dal 10% al 12,5% rimasta bloccata al momento, anche se non è sa escludere un suo aumento nel prossimo futuro.
Imposta ipotecaria e catastale Ipotesi a parte, chi vuole acquistare una seconda casa deve pagare un’imposta di registro pari al 9% del valore catastale dell’immobile e un’imposta sostitutiva sui finanziamenti nel caso in cui si voglia accedere un mutuo.
Le spese di gestione relative a una seconda casa, variano a seconda della destinazione d’uso:
Un’abitazione ad uso vacanza ha bisogno di costi superiori a quelli da sostenere per uso personale. Se l’abitazione è destinata a locazione come casa vacanza, quindi uso affitto breve o Airbnb, avrà costi diversi.
Dal punto di vista fiscale si deve pagare l’IMU comprensiva della TASI, con aliquote intorno al 10% per le seconde case. Poi ci sono le imposte da versare in caso si abitazione regolarmente locata (imposta sostitutiva se l’immobile è locato tramite cedolare secca oppure Irfper ordinaria.
A queste spese, possono aggiungersi quelle eventuali condominiali e di riscaldamento (se centralizzato), un costo che diventa pensate quanto inutile se la casa non è nemmeno locata o comunque abitata, il cui costo dipende dai millesimali dell’appartamento.
Nella valutazione di acquisto di una seconda casa, molto dipende dalla destinazione d’uso, il che significa fare attenzione soprattutto a cosa offre il mercato immobiliare in caso di locazioni. L’affitto breve che sfugge alle regole classifiche della locazione di una seconda casa, in quanto esiste la cedolare secca che è più vantaggiosa.
In conclusione, è fondamentale farsi prima due conti, capire quanto si può ricavarne da una locazione classifica o da un affitto breve, se è da destinare per uso vacanze. tenendo conto per l’appunto di tutti i costi d’acquisto e di gestione dell’immobile. In pratica, se può rappresentare davvero un investimento.
Se l’acquisto deve avvenire tramite un mutuo, molto dipenderà dal tasso di mutuo, se sarà conveniente affidarsi a un tasso fisso o variabile, quest’ultimo se risulta basso conviene anche provare a ridurre gli anni di mutuo per evitare inattesi aumenti. Con riferimento all’acquisto, se ci sono costi da sostenere per un’eventuale ristrutturazione. Acquistando una seconda casa, comunque non si può fare affidamento su alcun tipo di agevolazione.
Quali sono i vari escamotage per risparmiare sulla seconda casa:
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…