Partite Iva, atteso in GU il nuovo contributo a fondo perduto: ecco le attività e i codici Ateco interessati

imposta di registro

È atteso in Gazzetta Ufficiale il nuovo contributo a fondo perduto per le partite Iva e le attività rimaste chiuse per l’emergenza Covid. Il provvedimento decreterà le modalità di accesso al contributo: il presupposto è la chiusura per almeno 100 giorni nel periodo dal 1° gennaio al 25 luglio 2021.

Presentazione domanda contributi a fondo perduto partite Iva: in attesa indicazione Agenzia entrate

Il decreto, adottato di concerto dal ministero dello Sviluppo economico e quello dell’Economia, individua le partite Iva beneficiarie del fondo perduto disponendo aiuti per 140 milioni di euro. L’aiuto verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate sul conto corrente bancario o postale da indicare nella domanda. Le indicazioni per la domanda del contributo a fondo perduto saranno contenute in un provvedimento che verrà adottato dall’Agenzia delle entrate entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Requisiti per presentare domanda contributi a fondo perduto

Oltre alla chiusura per 100 giorni della propria attività, tra i requisiti per presentare domanda del nuovo contributo a fondo perduto figura l’appartenenza della propria attività a uno dei codici Ateco beneficiari della misura. La correlazione della propria attività a uno dei 27 codici Ateco destinatari degli aiuti deve essere in corso di validità alla data del 26 maggio 2021.

Nuovi contributi a fondo perduto, quali sono gli importi degli aiuti?

Differenti sono gli aiuti alle discoteche, sale da ballo, night club e simili. Identificati con il codice Ateco 93.29.10, le attività avranno come requisito della chiusura un lasso di tempo più lungo. Infatti, i 100 giorni di chiusura dovranno essere compresi tra il 1° gennaio e il 23 luglio 2021. Inoltre, l’importo erogato ai soggetti autonomi rientranti in questo codice Ateco può arrivare a 25 mila euro per una dotazione complessiva prevista di 20 milioni di euro.

Importi contributi a fondo perduto: importi da 3 mila a 12 mila euro

Le altre risorse per i contributi a fondo perduto sono ripartite tra gli altri codici Ateco in base agli importi seguenti:

  • aiuti per 3 mila euro per gli autonomi con ricavi e compensi fino a 400 mila euro. Il periodo di riferimento è il periodo d’imposta del 2019;
  • contributi per 7.500 euro per ricavi e compensi da 400 mila a un milione di euro;
  • aiuti di 12 mila euro per lo scaglione successivo, ovvero per ricavi nel 2019 superiori a 1 milione di euro.

Il contributo minimo è di 3 mila euro nel caso in cui le domande siano in eccesso rispetto alle risorse messe a disposizione. In questa situazione, si procedere con una rimodulazione degli aiuti.

I codici Ateco e le attività che possono richiedere il nuovo contributo a fondo perduto

Ecco dunque, a eccezione delle discoteche e simili di cui abbiamo indicato già il codice Ateco, le altre attività destinatarie dei contributi a fondo perduto. Nel dettaglio:

  • 47.78.31 relativo al commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte);
  • 49.39.01 sulle gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non parte dei sistemi di transito urbano o suburbano;
  • 56.21.00 per catering per eventi e banqueting;
  • 59.14.00 per attività di proiezione cinematografica.

Aiuti Covid ad attività di eventi,  corsi e artistiche

Tra le attività autonome che svolgono corsi ed eventi, destinatarie dei nuovi aiuti a fondo perduto, troviamo:

  • 79.90.11 per i servizi di biglietteria per eventi;
  • 82.30.00 relativo all’organizzazione di convegni e fiere;
  • 85.51.00 per i corsi sportivi e ricreativi;
  • 85.52.01 per i corsi di danza;
  • 90.01.01 per le attività nel campo della recitazione;
  • 90.01.09 per altre rappresentazioni artistiche;
  • 90.02.09 per le altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche.

Contributi a fondo perduto ad attività dello spettacolo, palestre e discoteche

Tra le attività destinatarie di aiuti Covid si ritrovano quelle addette alla gestione di teatri, settori dello spettacolo e di impianti sportivi. Nel dettaglio:

  • 90.04.00 per la gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche;
  • 91.02.00 relativo alle attività di musei;
  • 91.03.00 sulla gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili;
  • 92.00.02 per la gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro;
  • 92.00.09 per le altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;
  • 93.11.10 sulla gestione di stadi;
  • 93.11.20 per la gestione di piscine;
  • 93.11.30 per la gestione di impianti sportivi polivalenti;
  • 93.11.90 per la gestione di altri impianti sportivi non altrimenti classificati;
  • 93.13 relativo alla gestione di palestre;
  • 93.21 inerente i parchi di divertimento e parchi tematici;
  • 93.29.10 le discoteche, sale da ballo night-club e simili;
  • 93.29.30 per le sale giochi e biliardi;
  • 93.29.90 per le altre attività di intrattenimento e di divertimento non altrimenti classificati;
  • 96.04 sui servizi dei centri per il benessere fisico;
  • 96.09.05 per le organizzazione di feste e cerimonie.