L’erogazione del Reddito di cittadinanza è valida per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali il beneficio può essere rinnovato. Tuttavia, all’atto del rinnovo del Reddito di cittadinanza, il beneficiario subirà la sospensione nell’erogazione di un mese. Devono, in ogni modo, persistere le condizioni che abbiano determinato l’assegnazione del sussidio.
Dunque, rimanendo invariate le condizioni di beneficio del Reddito di cittadinanza, è possibile presentare una nuova domanda dal mese successivo a quello della scadenza. Una volta che l’Inps accerta il possesso dei requisiti per il rinnovo, il beneficio riparte nuovamente con l’accredito per un periodo di ulteriori 18 mesi.
È avvenuto in questo modo il primo rinnovo dei percettori del Reddito di cittadinanza del primo anno e mezzo di erogazione. Chi ha cominciato a percepire il sussidio a partire da aprile 2019, ha potuto presentare domanda di rinnovo a partire dal 1° ottobre 2020. Inoltre, alla presentazione della domanda di rinnovo del Reddito di cittadinanza entro la fine di ottobre 2020, è seguita l’erogazione della misura a partire dal 1° novembre successivo. Analoghi calcoli di presentazione della domanda di rinnovo possono essere fatti dai percettori del Reddito di cittadinanza via via che l’erogazione arriva alla prima scadenza di un anno e mezzo.
Il rinnovo del Reddito di cittadinanza è, in ogni modo, condizionato alla presenza dei requisiti che ne hanno determinato il primo periodo di beneficio. Pertanto, è necessario un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) in corso di validità, oltre al mantenimento dei requisiti e degli obblighi previsti dalla legge.
L’Isee è valido fino al 31 dicembre dell’anno in cui si è reso necessario presentarlo. L’Isee corrente, invece, ha validità per sei mesi dalla data di presentazione, salvo che nel frattempo non intervengano delle variazioni nella condizione occupazionale o nella fruizione del trattamento stesso. In quest’ultima situazione, l’Isee deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione intervenuta.
La procedura di presentazione della domanda di rinnovo del Reddito di cittadinanza è la medesima utilizzata per la presentazione della prima domanda. Pertanto, la domanda di rinnovo può essere presentata telematicamente attraverso il sito dell’Inps o, in alternativa, presso i Centri di assistenza fiscale (Caf), o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali.
Anche il modello da utilizzare per richiedere il rinnovo del Reddito di cittadinanza è il medesimo utilizzato all’atto della prima domanda del sussidio. In particolare, è necessario compilare la Domanda di Reddito di cittadinanza scaricabile presso il canale Inps, o direttamente presso il Caf o gli uffici postali nelle modalità già indicate.
Ulteriori modelli di domanda del rinnovo del Reddito di cittadinanza devono essere utilizzati nel caso di svolgimento di attività lavorativa di uno dei componenti della famiglia beneficiaria o di ulteriori variazioni della situazione economica. Si tratta di situazioni nelle quali uno o più componenti della famiglia svolgano un lavoro avviato durante il periodo di riferimento dell’Isee o anche successivamente a esso.
In questo caso, oltre al modello di Domanda del Reddito di cittadinanza, va compilato il Modello RdC/PdC Ridotto. Il modello rappresenta una comunicazione a integrazione della domanda di reddito (o di pensione) di cittadinanza, in particolare per attività di lavoro e redditi non interamente rilevati nell’Isee. Nei casi in cui intercorrano variazioni successive alla presentazione della domanda di rinnovo, come d’altronde nel caso di primo invio, il beneficiario deve compilare anche un altro modulo. Si tratta del Modello RdC/PdC Esteso, contenente la comunicazione dell’attività di lavoro e le altre variazioni dei beneficiari di reddito e di pensione di cittadinanza.
Se è lo stesso beneficiario a presentare la domanda di rinnovo del Reddito di cittadinanza, l’indennità continua a essere erogata sulla stessa Carta di pagamento o Carta RdC. Diversamente, se si tratta di un altro componente della famiglia a presentare domanda, si deve ritirare una nuova Carta. Il rinnovo della Pensione di cittadinanza, invece, non necessita di una nuova domanda. L’Inps, infatti, continua a erogare il beneficio in presenza di tutti i requisiti richiesti, senza limiti temporali.
Inviata la domanda del Reddito di cittadinanza il sistema informativo la distingue, in automatico, come istanza di rinnovo. Risultano importanti le condizioni richieste al rinnovo della misura. Infatti, se il beneficiario ha già usufruito dell’indennità negli ultimi dodici mesi, viene reindirizzato all’Ambito territoriale dei Servizi sociali del Comune di residenza oppure presso il Centro per l’impiego. Il passaggio è necessario per continuare il percorso di inclusione sociale o di attivazione lavorativa.
E, di conseguenza, ai sensi della legge numero 26 del 2019, cambiano le condizioni di accesso al lavoro. Infatti il beneficiario, in caso di rinnovo, deve accettare la prima offerta di lavoro utile. E l’accettazione deve avvenire ovunque sia collocata nel territorio nazionale l’offerta di lavoro. In caso di rifiuto della prima offerta di lavoro, il beneficiario decade dalla possibilità di continuare a ricevere il Reddito di cittadinanza.
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