Cresce l’attesa per le elezioni amministrative (comunali e regionali) per cui circa 12 milioni di elettori si recheranno alle urne il 3 e 4 ottobre 2021. Poiché non si fa altro che parlare di green pass da molte settimane ormai, soprattutto con riferimento ai lavoratori, è normale chiedersi se la certificazione verde servirà per andare a votare.
Il green pass è sempre più richiesto, il governo di Mario Draghi mira ad ampliare la sua applicazione. Tuttavia, pare che per recarsi ai seggi per votare alle elezioni amministrative 2021, gli elettori non saranno obbligati ad esibire il certificato verde. Tra i corridori dei Palazzi, l’applicazione di tale misura in questo ambito, potrebbe scontrarsi con la Costituzione Italiana.
Votare è un diritto da cui non si può prescindere se non per una situazione emergenziale sanitaria molto grave, quale non è al momento, almeno in Italia. Allo stesso modo, non è stato toccato il diritto alla frequentazione di luoghi religiosi, pregare si può nel rispetto del distanziamento previsto e in quello dell’uso delle mascherine per i posti al chiuso.
Decidere di utilizzare obbligatoriamente il Green Pass per esercitare il diritto al voto sarebbe impensabile e molto probabilmente non condiviso nemmeno all’interno della maggioranza di Governo.
In tal caso, la certificazione verde è d’obbligo, non per il voto in sé, ma per il semplice fatto che se l’elettore giunge da fuori sede e deve utilizzare i mezzi di trasporto (autobus, tram, aerei, navi e similari) per raggiungere i seggi, il Green Pass diventa obbligatorio. Qualora si venga scoperti a bordo dei suddetti mezzi senza la certificazione verde, sarà possibile obbligare i soggetti a fermare la loro corsa alla prima occasione possibile.
Presidenti di seggio, scrutatori o comunque lavoratori che stazionano anche temporaneamente nella location che ospita le elezioni amministrative, sono obbligati a possedere il Green Pass da 15 ottobre 2021. Ci vuole poco per fare due calcoli matematici e arrivare alla conclusione che al voto del 3-4 ottobre non sarà necessario essere dotato del certificato verde.
Diverso, il discorso per eventuali ballottaggi che disputandosi il 17 e 18 ottobre. Poiché l’obbligo di Green Pass prenderà il via il 15 ottobre e sarà in vigore fino al 31 dicembre, si presume che per chiunque svolga una mansione all’interno dei seggi allestiti per le elezioni amministrative al balottaggio, dovrà esserne munito.
Dovranno essere in possesso del Green Pass anche coloro che raccolgono i voti nelle sezioni elettorali ospedaliere e dei seggi speciali allestiti per gli elettori positivi al Covid-19 in trattamento anche domiciliare. Stesso discorso per chi raccoglie i voti di chi si trova in quarantena o in isolamento fiduciario.
In conclusione, chiunque occupi un ruolo alle elezioni amministrative a partire dal 15 ottobre dovrà essere munito di Green Pass.
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