Auto danneggiate dal maltempo: come chiedere il risarcimento

Quante volte sarà capitato, magari non proprio a tutti, che a causa del maltempo la vostra auto abbia subito qualche danno. In alcuni casi i danni dalle nefaste condizioni atmosferiche possono essere addirittura importanti. Ma come chiedere il risarcimento in caso di danni da maltempo? Scopriamolo assieme.

Maltempo e auto, quali danni si rischiano

È innanzitutto, bene specificare che ci sono due tipi di situazioni in cui un veicolo può riportare dei danni causati dal maltempo.

La prima opzione è quella che viene sostanzialmente in testa: mentre si circola a bordo della propria auto e, all’improvviso, arriva una di quelle grandinate che sembra che dal cielo stiano piovendo cubetti di ghiaccio da bartender. Il risultato è una carrozzeria che subisce qualche bozzo e qualche vetro segnato o rotto. E non vanno esclusi quei fiumi di acqua che, durante un’alluvione, trascinano con sé tutto quello che trovano, comprese le auto che poi finiscono torrenzialmente inghiottite da acqua e fanghiglia. O, ancora, molto spesso alberi e grosse piante, colpite da forti venti o fulmini che cascano sulle autovetture, causando grossi danni. In tutti questi casi, come farsi risarcire per l’auto danneggiata dal maltempo?

Il secondo caso è, invece legato ai danni postumi al maltempo. Ovvero buche sulle strade, pozze d’acqua enormi, alberi semidistrutti che possono recarvi danno cascando qualche giorno dopo. Lo stesso vale nel caso in cui qualche fulmine abbia colpito un edificio e ci sia un pezzo di cornicione che, in qualsiasi momento, potrebbe venire giù.

E quindi, bisogna vedere cosa copre la nostra assicurazione per i seguenti fattori.

Risarcimento danni auto, come fare

Vediamo, dunque, nei due casi specifici quali risarcimenti danni sono possibili con le polizze assicurative sulle auto.

Diciamo subito che una assicurazione contro i danni alle auto provocati dal maltempo è quella definita polizza eventi atmosferici. Si tratta di una garanzia accessoria, ovvero di una polizza facoltativa, che può essere abbinata all’assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile, cioè la Rc Auto.

Le coperture offerte da tale polizza assicurativa dalle compagnie sono quelle sui danni causati da:

  • grandine;
  • trombe d’aria;
  • tempeste;
  • uragani;
  • frane o smottamenti di terreno;
  • inondazioni;
  • valanghe o slavine;
  • alluvioni.

Non tutte le compagnie, però coprono tutti i moventi sopra citati. Quindi, sarà bene controllare singolarmente cosa si va a stipulare.

Ad ogni modo, ottenere il rimborso del danno, non è poi così scontato. Per poter ottenere un rimborso, infatti, l’evento che ha provocato il danno alla vostra auto deve essere dichiarato eccezionale da un centro meteorologico riconosciuto e deve anche essere stato riscontrato da più automobilisti.

Una volta appurati questi due aspetti, è necessario presentare la richiesta di rimborso alla propria compagnia, assieme ad una copia della denuncia dei danni effettuata presso le forze dell’ordine. Un perito della compagnia farà il relativo controllo per la stima dei danni e del conseguente costo della riparazione. Qualora l’auto fosse rimasta completamente distrutta, l’assicurazione rimborserà il valore di mercato del veicolo al momento in cui si è verificato l’evento.

Quanto al costo della polizza dipende, soprattutto, da due fattori: il valore dell’auto e la zona di residenza: ci sono dei luoghi, infatti, più soggetti ad eventi atmosferici violenti rispetto ad altri.

Risarcimenti danni auto senza polizza

Quando, invece è possibile ottenere un risarcimento danni qualora non abbiate una polizza contro eventi atmosferici? Esiste una possibilità?

La risposta pende dalla causa che ha provocato il danno. Se la vostra auto ha riportato un danno per un caso fortuito ed eccezionale, allora se il proprietario non ha una polizza di copertura non vedrà un centesimo. Questo ad esempio è il caso di chi ha l’auto parcheggiata vicino a un parco che viene distrutta da un albero fino a quel momento robusto e in salute ma spezzato e abbattuto da un fulmine.

Se, invece, il danno è causato dalla mancata manutenzione dei luoghi o delle cose, allora la situazione cambia e subentra il Codice civile, che recita: «Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito». Questo va a significare che il cittadino ha diritto al risarcimento se, per esempio, quella pianta che è caduta addosso alla sua auto provocando un danno era rimasta pericolante dopo l’ultimo temporale ed il Comune non ha provveduto alla sua messa in sicurezza.

Dunque, questo è quanto vi fosse di più utile e necessario da sapere in merito alla questione di risarcimento danni alle auto per maltempo.

 

Davide Scorsese

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