Concorso DSGA 2021, ultime notizie: quando esce il bando

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Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso il suo parere sulla bozza del decreto per indire il nuovo concorso ordinario per il ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola presentata dal MIUR. L’uscita del bando è attesa entro la fine dell’anno 2021.

Nel frattempo, le organizzazioni sindacali e il MIUR si stanno confrontando per stabilire le modalità di svolgimento delle prove d’esame per i concorsi. Ecco quali sono le ultime novità sul prossimo concorso SDGA 2021 ordinario e il concorso straordinario SDGA.

Concorso ordinario DSGA 2021

Rigorosamente in videoconferenza nel rispetto delle norme anti Covid-19, il MIUR e i sindacati si sono confrontanti in merito al bando ordinario 2021 SDGA. Il Ministero ha illustrato il Decreto interministeriale per l’avvio della procedura concorsuale che si rivolge ai candidati che hanno conseguito il titolo di laurea specifico.

L’intento del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca è continuare nella direzione della risoluzione del problema che riguarda la carenza del personale. I posti vacanti per il ruolo di SDGA sono 1.826.

Il nuovo concorso DSGA ordinario si svolgerà con le attuali modalità semplificate introdotte dal governo per lo svolgimento di tutti i concorsi pubblici nel periodo di emergenza pandemica.

Concorso ordinario DSGA: ultime novità

Il bando di concorso è indetto su base regionale, quindi, riguarda solo le Regioni dove le graduatorie si sono esaurite e ci sono dei posti vacanti.

Per quanto concerne i requisiti, possono partecipare al concorso tutti i cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea che hanno conseguito dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A del decreto, o di titoli equivalenti.

Per via dell’emergenza Covid che ha costretto il governo a prendere misure precauzionali volte a combattere la diffusione del coronavirus, sono state eliminate due prove (preselettiva e teorico pratica). Le prove d’esame consistono in una prova scritta e in una prova orale che avranno come oggetto le materie indicate nell’allegato B del decreto.

La prova scritta si svolgerà in sedi decentrate tramite la strumentazione informatica. I candidati dovranno rispondere a 60 quesiti a risposta multipla composta da quattro opzioni.

La prova orale verrà svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, comprendente un colloquio che verterà sulle materie d’esame e la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese.

Sarà effettuata la valutazione dei titoli al termine della prova orale, naturalmente solo per i candidati che l’avranno superata sulla base della documentazione presentata nella domanda di partecipazione.

Le graduatorie avranno una validità di due anni.

I vincitori del concorso dovranno prestare servizio presso la sede assegnata per cinque anni, compreso l’anno d’immissione al ruolo.

Come si svolge la prova scritta e il punteggio

La prova scritta si svolge in un limite massimo temporale di 120 minuti, dove i candidati sono chiamati a scegliere una delle quattro risposte multiple offerte da ciascuna delle 60 domande.

La lista delle materie oggetto dell’esame e il numero di quesiti corrispondenti:

  • Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea (5);
  • Diritto civile (4);
  • Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche (18);
  • Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato (10);
  • Legislazione scolastica (8);
  • Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico (12);
  • Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione (3).

Ogni risposta esatta vale un punto e il punteggio minimo per superare la prova scritta è di 42/60.

Come si svolge la prova orale e il punteggio

La prova orale dura 40 minuti e consiste in un colloquio sulle materie d’esame dell’allegato B; una verifica della conoscenza degli strumenti informatici più comunemente utilizzati; una verifica della conoscenza della lingua inglese. La prova è superata se si ottengono almeno 42/60.

Valutazione dei titoli

La Commissione assegna ai titoli culturali e professionali di cui all’allegato C del decreto, un punteggio massimo complessivo di 30 punti. Gli stessi vengono sommati a quelli ottenuti nella prova scritta e nella prova orale.

Obiezione dei sindacati

Le organizzazioni sindacali hanno espresso delle perplessità in merito alle selezioni del concorso: troppe nozioni e poca pratica nelle prove, necessaria una verifica teorico-pratica al fine di valutare il candidato a svolgere il ruolo di DSGA, priorità mancata alle assunzioni DSGA facenti funzione, mancata quota di posti riservati al personale interno, mancata inclusione nel concorso straordinario per DSGA i facenti funzione con tre anni di servizio, anche se senza titolo.

Saranno modificate le procedure concorsuali sulla base dei dubbi espressi dai sindacati? Intanto, si attendono notizie sul concorso straordinario facenti funzione.

Concorso DSGA 2021 facenti funzione

Si tratta del concorso straordinario riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, quindi, che hanno già ricoperto il ruolo per almeno tre interi anni scolastici a partire dal 2011/2012. Il concorso riservato al personale facente funzione rappresenta quindi una procedura di progressione volta a completare le misure di reclutamento dei profili di DSGA per il triennio 2021/2023. Infatti, le graduatorie che risulteranno dal concorso straordinario riservato ai facenti funzione saranno utilizzate in subordine a quelle del concorso ordinario.

Requisiti:

  • laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche Sociali e Amministrative, Economia e Commercio o titoli equipollenti;
  • tre anni di servizio come facente funzioni;
  • restano esclusi gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, in quanto anche se hanno ricoperto il ruolo per un minimo di tre anni, sono privi del titolo di studio richiesto.

Modalità richieste dai sindacati per le prove d’esame

  • Maggiore tempo a disposizione dei candidati per espletare la prova;
  • meno quesiti sulla conoscenza delle norme giuridiche e più domande sulla gestione amministrativa scolastica;
  • eliminazione del limite minimo di punteggio, in quanto quelli dei titolo potrebbero incidere troppo sul punteggio finale.
Informazioni su Carmine Orlando 405 Articoli
Nato a Milano nel 1971 ma campano d'adozione, ho sempre avuto una grande passione per la scrittura, pur lavorando come libero professionista in altri settori. La scoperta del Web Copywriting e il vasto quanto complesso mondo della SEO mi ha conquistato, tanto da aver intrapreso un lungo percorso di formazione a aver trasformato un hobby in una fonte primaria di guadagno. Sono stato per anni coordinatore della redazione per CentroMeteoItaliano.it, ho collaborato con Money.it, con Notizieora.it e con BlastingNews.com.