Mutui, come scegliere i migliori in base a reddito e tassi

La scelta del miglior mutuo in base alle proprie esigenze non è quasi mai un’operazione agevole. Nella scelta concorrono diversi fattori, tra i quali il reddito del richiedente il mutuo, i tassi di interesse e l’andamento del mercato. Inoltre, la scelta deve essere fatta valutando non solo le esigenze al momento dell’acquisto di una casa, ma anche gli equilibri e le situazioni in cui ci si può ritrovare durante tutto il periodo di pagamento delle rate del mutuo stesso. Ecco come dare delle risposte e quali parametri di mutuo e di reddito prendere in considerazione, includendo anche le opportunità di acquisto della prima casa per i giovani under 36.

Mutui per acquistare la casa, meglio il tasso fisso o il tasso variabile?

Nella scelta del miglior mutuo è necessario compiere passaggi importanti per non sbagliarsi tra le tante opportunità del mercato dei finanziamenti. In primo luogo, è necessario avere le idee chiare su un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile. In questo caso, la scelta può dipendere dal reddito che si ha a disposizione. Infatti, se il reddito è elevato è meglio scegliere un mutuo a tasso variabile.

Quale mutuo scegliere se il reddito non è elevato?

Per redditi non elevati, invece, l’opzione giusta è quella del tasso fisso. La regola generale da seguire è quella secondo la quale se il rapporto tra la rata mensile del mutuo e il reddito percepito ogni mese supera il 30%, la scelta migliore ricade su un mutuo a tasso fisso.

Perché informarsi sui mutui e sui tassi?

L’informazione sull’andamento dei tassi di interesse è importante anche successivamente alla stipulazione dei mutui. Infatti, per i mutui a tasso variabile è possibile che, nel tempo, le oscillazioni possano far segnare differenze importanti. In tal caso, ci si potrebbe ritrovare a pagare tassi di interesse e, dunque mutui, costosi, molto di più di quanto preventivato in fase di stipula.

Consulenze professionali per stipula di un mutuo e per le rate da pagare successivamente

Pertanto, nella scelta dei mutui, ma anche nei periodi successivi, è importante rimanere informati e farsi consigliare da dei professionisti dei finanziamenti. La consulenze potrebbe risultare utile non solo nella scelta del mutuo, ma anche per tutti gli anni necessari all’estinzione del mutuo stesso.

Assicurare un mutuo per la perdita del lavoro o per l’invalidità permanente

Particolare importanza nell’andamento odierno del mercato dei mutui assumono le polizze assicurative a sostegno dei finanziamenti. Si tratta di strumenti offerti dalle assicurazione che intervengono per il sostegno del reddito, ma anche per situazioni che dovessero verificarsi nel periodo di pagamento delle rate. Interventi a copertura del mutuo, in tal senso, sono da valutare per i casi di perdita del lavoro, oppure di problematiche non prevedibili al momento dell’accensione di un mutuo, come ad esempio l’invalidità permanente.

Bonus prima casa giovani under 36 anni: quali sono le condizioni per accedere al mutuo agevolato?

Buone opportunità di mutui fino a giugno del 2022 sono riservate ai giovani fino a 36 anni di età. Il bonus sui mutui per l’acquisto della prima casa garantisce, infatti, gli under 36 con un Isee familiare entro i 40 mila euro, fino all’80% dell’importo del mutuo per l’acquisto della casa principale. Inoltre, il risparmio è quantificabile anche per le spese connesse all’acquisto dell’immobile.

Mutui agevolati giovani per acquisto prima casa: i tassi fissi e variabili

Con il bonus sulla prima casa per i giovani, vengono inoltre azzerate le imposte ipotecarie, di registro e sul mutuo. Il tasso fisso viene calmierato al massimo dell’1,8%, e al 2,2% per quello variabile. L’importo richiedibile massimo per ottenere l’agevolazione è pari a 250 mila euro e devono essere incluse le eventuali spese di miglioramento energetico o di ristrutturazione dell’immobile.