SUAP: come funziona lo Sportello Unico Attività Produttive

SUAP

Semplificare è la parola d’ordine che negli ultimi anni sentiamo sempre più spesso ripetere e la Pubblica Amministrazione è “l’entità” che nel tempo ha accumulato sempre più oneri burocratici. Contemporaneamente si è però avvertita l’esigenza di semplificare, per raggiungere tale obiettivo nasce il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) che si pone come referente unico per le imprese al fine di agevolare gli adempimenti. Ecco chi deve rivolgersi al SUAP e quali sono le sue mansioni.

Cos’è il SUAP

Molte persone all’idea di dover aprire un’attività iniziano a tremare perché da sempre in Italia gli oneri burocratici e gli uffici a cui rivolgersi per poter iniziare un’attività sono numerosi e non mancano casi di rimbalzi di resposabilità e competenze in grado di mandare in tilt anche i professionisti più qualificati.

Per risolvere tali blocchi si è pensato a un referente unico, individuato nel SUAP. Il SUAP è lo Sportello Unico Attività Produttive, nasce con il DPR 160 del 2010 ed è al servizio delle imprese già costituite o di chi vuole avviare un’impresa, la struttura si avvale di uno sportello telematico e uno sportello fisico presente in ogni Comune italiano, in base al DPR si occupa di tutti i procedimenti che hanno ad oggetto l’esercizio di attività di imprese e il titolare deve rivolgersi ad esso per l’apertura di nuove attività, per azioni relative a localizzazione, trasformazione, trasferimento, ristrutturazione, ampliamento, conversione, cessazione o riattivazione dell’attività.

Questo implica che chi esercita attività di impresa, in forma individuale o collettiva, per qualunque azione che comporti una modifica dell’assetto, deve comunque rivolgersi al SUAP che si occuperà di fornire informazioni, ma è anche un raccordo tra tutti gli enti pubblici coinvolti. L’obiettivo è fare in modo che chi vuole iniziare un’attività imprenditoriale, oppure ne ha già una e vuole effettuare delle modifiche, abbia un unico referente pubblico e quindi non sia sballottato tra diversi uffici per riuscire a portare a termine le operazioni.

Cosa fa il SUAP

Per l’accesso telematico ai servizi è disponibile il servizio al sito www.impresainungiorno.gov.it da qui è possibile accedere allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di riferimento, che è sempre quello in cui si vuole ubicare la propria impresa o quello del comune in cui è già ubicata. Il sito può essere utilizzato per ricevere informazioni, ma anche per caricare dei documenti, accedere alle proprie pratiche e controllare lo “stato” in cui si trovano. Il sito consente di aprire l’impresa in un giorno svolgendo tutte le pratiche online, ciò attraverso il servizio “ComUnica” che permette di inviare i documenti a un solo ente, la Camera di Commercio, da qui è possibile ottenere la registrazione della posizione INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, si può ottenere codice fiscale e partita IVA. Per tutte le pratiche sono indicati i costi e di conseguenza tutte le operazioni sono compiute all’insegna della trasparenza.

Un altro fattore importante è rappresentato dal fatto che i moduli sono unici a livello nazionale, questo vuol dire che per qualunque pratica debba essere compiuta, è possibile accedere allo sportello telematico SUAP, scaricare la modulistica, compilarla e quindi inviarla o consegnarla allo sportello fisico su moduli che sono identici in tutto il territorio e quindi senza troppe pastoie burocratiche.

Come accedere al SUAP

Per prima cosa è necessario collegarsi al sito www.impresainungiorno.gov.it in secondo luogo scegliere il comune di riferimento, registrarsi con SPID, CIE o CNS.

Per accedere al SUAP è necessario disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata PEC e una firma digitale con il sistema Token USB o tramite un lettore. Fatti questi passi si accede alla “scrivania” una sorta di ufficio virtuale che permette di dialogare con la Pubblica Amministrazione.

Naturalmente è necessario anche disporre di un computer e di una connessione internet.

Il funzionamento è piuttosto semplice, in base alla tipologia di atto che si deve compiere, ad esempio una nuova localizzazione dell’attività, è possibile reperire modelli e informazioni sulla documentazione necessaria.

Solitamente è necessario avere una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), oppure per i procedimenti in cui non è necessaria la SCIA si opta per il “procedimento Unico”. Una volta stabilito ciò, si propone un’istanza inviando telematicamente moduli e allegati eventualmente necessari. A questo punto dal SUAP parte la comunicazione ai vari enti che hanno differenti ruoli e competenze. Se tutto è in ordine, la pratica ha un esito positivo, in caso contrario ha un esito negativo, possono comunque essere corrette le varie pratiche e integrate. E’ il SUAP stesso a indicare eventuali altre integrazioni da effettuare.

Naturalmente per chi ha delle difficoltà a gestire il processo telematico, è possibile anche rivolgersi allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di competenza.