Via libera al pacchetto di aiuti al settore del turismo. Nella giornata del 27 ottobre è stato approvato il decreto sul Piano nazionale di ripresa e resistenza (Pnrr) che prevede il superbonus 80% e aiuti a fondo perduto per il settore del turismo con lo stanziamento di 2,4 miliardi di euro. Per le domande verrà rispettato l’ordine cronologico dell’invio al ministero.
Con l’approvazione del decreto sul Pnrr, il settore turistico beneficerà di risorse per lanciare il superbonus 80% e aiuti a fondo perduto alle imprese del settore. Delle risorse stanziate, 1,7 miliardi di euro andranno alle strutture ricettive, agli alberghi, agli stabilimenti balneari, ai parchi tematici, ai porti turistici, alle fiere e ai congressi e agli agriturismi. Le opere da realizzare riguardano in particolare l’efficientamento energetico e la riqualificazione.
Il superbonus 80% è ottenibile sotto forma di credito di imposta. Le spese da sostenere per ottenere il contributo riguardano, oltre all’efficientamento energetico, la riqualificazione e la ristrutturazione edilizia, anche:
Non c’è solo il superbonus 80% per gli operatori del turismo. Sono previsti, infatti, anche aiuti a fondo perduto dell’importo che può arrivare a 40 mila euro. Gli aiuti possono essere aumentati di ulteriori 30 mila euro se sono previsti interventi di digitalizzazione e di innovazione energetica e tecnologica per almeno il 15% dell’importo dell’intervento. Ulteriori 20 mila euro possono essere concessi (oltre ai 40 mila euro) alle imprese femminili e ai giovani fino a 35 anni di età. Per le imprese con sede nelle regioni del Sud Italia, l’incremento del fondo perduto è di 10 mila euro.
Le due misure, il superbonus 80% e gli aiuti a fondo perduto per il turismo, sono cumulabili. Ma non bisogna andare oltre i costi sostenuti. Il solo fondo perduto non può superare l’importo di 100 mila euro. E il superbonus 80% non può essere cumulato con altri aiuti dell’edilizia. L’assegnazione delle risorse avviene attraverso un metodo che garantisce l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Occorrerà attendere l’avviso del ministero del Turismo entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto approvato nella giornata di ieri.
Il credito di imposta derivante dagli aiuti contenuti nel pacchetto del decreto Pnrr al turismo può essere utilizzato sia in compensazione che essere ceduto. Nel caso della cessione del credito di imposta, l’operazione può avvenire anche solo in parte. Tra i terzi verso i quali cedere il credito, figurano anche le banche e gli intermediari finanziari.
Tra le risorse stanziate dal governo con il pacchetto del turismo, figurano aiuti anche alle Pmi con il rafforzamento del relativo fondo. Infatti, 358 milioni di euro sono stati assegnati al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese sia per rafforzare la competitività delle aziende già attive che per lanciare l’attività delle nascenti imprese. Obiettivi del Fondo sono la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica.
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