Taglio di 12 miliardi di tasse per il 2022: via libera alla manovra di bilancio

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La manovra di bilancio è uno degli appuntamenti che solitamente lasciano in ansia i cittadini italiani abituati purtroppo a molte manovre “lacrime e sangue”, ma questa volta qualcosa sembra essere cambiato, infatti il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato il taglio di 12 miliardi di tasse in favore di società e persone.

Via libera alla manovra di bilancio

Il via libera alla manovra di bilancio è arrivato dopo 3 ore di camera di consiglio con i vari Ministri del governo Draghi, viene definita come una manovra “espansiva” quindi niente più tagli e ristrettezze. Alla conferenza stampa il Presidente ha subito sottolineato che ci sarà un taglio di tasse di 12 miliardi di euro, non 8 miliardi come inizialmente prospettato. L’obiettivo è tagliare le tasse stimolare gli investimenti, in questo modo sarà possibile agire, sebbene in modo indiretto, sulla domanda e di conseguenza accompagnare la ripresa economica che, secondo le stime di Mario Draghi, dovrà continuare anche nei prossimi anni. Il Presidente del Consiglio ha anche sottolineato che la crescita degli ultimi due trimestri non deve essere considerata un obiettivo a sé, ma deve essere coordinata in modo che sia equa e sostenibile. Un vero cambio di rotta.

Taglio di 12 miliardi di tasse per il 2022

Andando nel dettaglio, il taglio di 12 miliardi di tasse previsto per il solo 2022 sarà ripartito in 8 miliardi di tagli a IRPEF, IRAP e cuneo fiscale, quindi si tratta di un taglio mirato a favore di persone e aziende. Gli altri 4 miliardi non è ancora chiaro come saranno utilizzati nella riduzione delle imposte. Deve però essere sottolineato che questa è solo una prima parte degli “aiuti fiscali”, infatti per il triennio 2022, 2023 e 2024 è previsto un taglio complessivo delle imposte pari a 40 miliardi di euro, di questi 24 sono destinati al taglio del cuneo fiscale (somma delle imposte dirette e indirette che gravano sull’azienda e inerenti i rapporti di lavoro).

Questo potrebbe tradursi in una maggiore propensione delle aziende a investire in Italia e quindi anche in una maggiore occupazione, ad oggi infatti molte aziende hanno difficoltà a sostenere i costi previsti per i lavoratori dipendenti.

Come sarà attuato il taglio delle imposte da 12 miliardi di euro?

Il Presidente del Consiglio in conferenza stampa ha però dichiarato che la reale operatività di questi tagli sarà decisa in Parlamento. Secondo le prime indiscrezioni il taglio delle imposte sarà caratterizzato dalla riduzione di una o più aliquote delle imposte e da una revisione organica del sistema delle detrazioni. E’ previsto inoltre il taglio dell’IRAP (imposta da sempre odiata dalle aziende).

Le novità per le imprese però non finiscono qui, infatti ci saranno ulteriori 10 miliardi di euro, di questi 8 miliardi saranno destinati alla internazionalizzazione delle aziende, 900 milioni di euro saranno invece destinati al rifinanziamento della Nuova Sabatini e infine ci sarà il rifinanziamento del fondo per le PMI.

Se vuoi conoscere la Nuova Sabatini, leggi l’articolo: Imprese: la legge “Nuova Sabatini” per finanziare l’acquisto di macchinari

Critiche alla manovra di bilancio

Non sono mancate critiche alla manovra di bilancio annunciata e tra queste di particolare rilievo sono quelle di Carlo Cottarelli (direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica), più volte indicato nei mesi scorsi come probabile presidente del Consiglio, questi afferma che si tratta di una manovra che non affronta realmente i problemi e che per evitare conflitti sociali rimanda le decisioni realmente importanti a provvedimenti futuri.

Deve essere ricordato che la manovra di bilancio passa ora al vaglio del Parlamento che potrà anche proporre emendamenti e quindi non si tratta ancora di un atto definitivo.