I bonus assunzioni donne sono richiedibili a partire dal giovedì 11 novembre. Di seguito le istruzioni dell’Inps per la corretta richiesta.
Bonus assunzioni donne, al via da giovedì 11 novembre la presentazione delle domande per l’esonero contributivo del 100 per cento fino a 6 mila euro l’anno. Dopo l’ok del Governo e della commissione europea, l’Inps attraverso il messaggio 3809 del 5 novembre 2021, detta le linee guida.
In particolare le procedure per il riconoscimento dell’esonero contributivo per l’assunzione di donne svantaggiate, previsto dalla Legge di bilancio 2021. Esonero riconosciuto anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro a termine.
L’esonero è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, compresi i datori di lavoro del settore agricolo. Rientrano anche le imprese operanti nel settore finanziario. Mentre la misura non si applica nei confronti della pubblica amministrazione.
Inoltre l’esonero contributivo riguarda le eventuali assunzioni o trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato effettuate nel periodo annuale compreso tra il primo gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.
La richiesta verrà fatta in maniera telematica. Infatti ai fini della comunicazione online, i datori di lavoro interessati potranno utilizzare il modulo “92-2012”. Il modulo si trova all’interno del “Cassetto previdenziale” di riferimento del sito www.inps.it. La richiesta può essere effettuata a partire da giorno 7 novembre 2021.
Inoltre per ogni evento incentivabile (assunzione, proroga o trasformazione) è necessario provvedere alla compilazione di una singola comunicazione on-line. Infine l’esonero dovrà essere indicato nel flusso Uniemes, e nei flussi di competenza di novembre, dicembre 2021 e gennaio 2022. Sarà possibile fruire delle quote riferite ai mesi pregressi da gennaio ad ottobre.
Il messaggio Inps specifica anche i casi di cumulabilità o meno della misura con altri sussidi. In particolare non potrà essere cumulabile il bonus assunzioni donne con l’incentivo strutturale per l’occupazione giovanile.
Mentre sarà cumulabile con altre agevolazioni di tipo contributivo, quale ad esempio il bonus per l’assunzione in sostituzione di lavoratrici o lavoratori in congedo per le aziende con meno di venti dipendenti o l’incentivo all’assunzione di beneficiari di Naspi. Pertanto attenzione a leggere con cura le linee guida. Nelle speranza che incentivi come questi possano portare ad un aumento del numero di donne nel mondo del lavoro.
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