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Come essere cancellati dal CRIF e dalla banca dati dei cattivi pagatori

Oggi andiamo a vedere cosa vuol dire il termine CRIF e come si può essere rimossi da una situazione di cattivi pagatori che mette piuttosto a disagio ai fini bancari. Lo scopriremo nella rapida, ma esaustiva guida di seguito.

CRIF di cosa si tratta

Con il termine CRIF si rivela l’acronimo di Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, ed è una società privata che gestisce un sistema di informazioni creditizie, in particolare quelle riguardanti eventuali posizioni debitorie dei soggetti censiti.
In pratica, è un sistema che raccoglie le generalità di chiunque abbia fatto ricorso a forme di finanziamento e a ognuno assegna un punteggio di affidabilità
Ma come si fa per vedere se si è finiti nel CRIF?
Occorre ovviamente, innanzitutto, accedere ad internet, e recarsi all’indirizzo: www.modulorichiesta.crif.com
In questa pagina, occorrerà cliccare sul pulsante “Persona”, il quale lo si può trovare nella parte in basso. Quindi, per sapere se si è segnalati al Crif, nella pagina successiva scegliere le caselle A e D, e quindi cliccare su “Continua”.
Qui, sapremo dunque tutta la verità sulla nostra eventuale posizione.

Banca dati dei cattivi pagatori, cosa vuol dire

Cosa si intende con il finire nella banca dati dei cattivi pagatori? Questa è una domanda centrale per la questione.

cattivi pagatori per dirla in breve sono coloro che in passato non sono riusciti a far fronte al rimborso di una o più rate di un finanziamento così come stabilito nei termini del contratto, per negligenza o per difficoltà nell’assolvere al debito contratto.

Possiamo dire che la principale conseguenza dell’essere annoverato tra i cattivi pagatori è quella di perdere la fiducia delle banche, le quali ovviamente non avranno di che fidarsi per concedere prestiti a chi è risultato moroso in passato.

Una brutta posizione certo, soprattutto se si vuole avviare un mutuo o aprire una nuova attività o fare un leasing.

Come si cancella il debito dei cattivi pagatori

Ovviamente, il nodo della questione sarà capire come estinguere tale posizione da cattivo pagatore e quindi cancellare il debito.

Possiamo dire che la migliore soluzione è quella di rivolgersi direttamente alla banca o all’istituto di credito, per estinguere il proprio debito da cattivi pagatori. Il Crif, infatti, prima di cancellare un nome dall’elenco dei cattivi pagatori, controlla con l’istituto di credito che tutte le posizioni creditizie siano chiuse e in regola.

Un’ altra domanda che ci si pone in merito alla questione del debito da cattivi pagatori è quanto possa durare questa condizione bancaria.

La risposta, in tal senso è presto data. Il tempo massimo è di 36 mesi in caso di prestiti non rimborsati o con morosità gravi. Le tempistiche si intendono a partire dalla comunicazione di avvenuta messa in regola con i pagamenti. Nei casi più gravi di definitivo mancato pagamento, comunque entro 36 mesi il dato viene cancellato.

Quale è il costo per la cancellazione dal CRIF?

Per ottenere la cancellazione su richiesta dal CRIF è previsto un piccolo pagamento di 4 euro con IVA inclusa, qualora la verifica non offrisse alcun esito e non ci sono informazioni sul proprio conto, mentre per la cancellazione vera e propria sono in tutto 10 euro IVA inclusa per cancellare i dati.

Questo, dunque, era quanto di più necessario ed essenziale vi fosse da sapere in merito alla questione della cancellazione del debito, una volta finiti nella banca dati dei cattivi pagatori e nell’occhio del ciclone del CRIF.

Davide Scorsese

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