Contributo Start-up, previsto il riconoscimento a fondo perduto

Il contributo Start-up è già richiedibile e lo sarà fino al 9 dicembre 2021. Ecco tutte le istruzioni fornite dall’Agenzia delle entrate.

Contributo Start-up, come presentare la domanda

L’istanta per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 ter del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41 converito con modificazioni della legge 2021, n.69 è adesso disponibile. In particolare l’Agenzia delle entrate ha provveduto a indicare le linee guida per una corretta compilazione e trasmissione.

Tuttavia si rammenta che hanno diritto al contributo di 1.000 euro i titolari di partita IVA attivata nel 2018 ma che hanno iniziato l’attività solo nel 2019. Questi soggetti sono stati esclusi dai precedenti aiuti, previsti dal Decreto Sostegni, per via della mancanza del requisito del calo del fatturato.

Contributo start-up, i dati da inserire nell’istanza

L’istanza deve contenere i seguenti dati obbligatori al fine del riconoscimento del contributo:

  • codice fiscale del soggetto, persona fisica o persona non fisica che richiede il contributo;
  • il settore di attività;
  • nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che prosegue l’attività di un soggetto deceduto, il codice fiscale del de cuius;
  • nel caso in cui il soggetto richiedente abbia posto in essere operazioni aziendali di trasformazione, la partita IVA del soggetto cessato;
  • il codice fiscale del legale rappresentante del soggetto che richiede il contributo;
  • la dichiarazione che il richiente è un soggetto diverso da quelli indicati al comma 2 dell’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41 (enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR, intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR);
  • indicazione di compensi e di ricavi del secondo periodo di imposta antecedente a quello di entrata in vigore del decreto in oggetto. Compensi che non devono essere superiori a 10 milioni di euro.
  • l’indicazione che al richiedente non spetta il contributo previsto dall’art.1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, in quanto l’ammontare medio mensile del fatturato e corrispettivi dell’anno 2020 non è inferiore almeno del 30% rispetto all’analogo ammontare dell’anno 2019;
  • indicazione che il richiedente ha attiva  la partita IVA dal primo gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, e ha iniziato l’attività d’impresa, in base alle risultanze del registro delle imprese, tenuto presso la Camera di commercio nel corso del 2019;
  • la scelta irrevocabile se utilizzare l’importo del contributo come credito d’imposta ovvero ottenere il versamento diretto dalla somma;
  • l’IBAN del conto corrente intestato al richiedente il contributo;
  • il codice fiscale del soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza;
  • la data e la firma del richiedente sull’istanza.

Come presentare la domanda per le start-up

L’istanza è predisposta in modalità elettronica esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Dunque l’istanza deve essere inviata dal richiedente o tramite un suo intermediario. La trasmissione può essere effettuata da partire dal 9 novembre e scade il 9 dicembre 2021.

A seguito della presentazione dell’Istanza è rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico, ai fini della successiva elalaborazione, ovvero lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti. Successivamente l’Agenzia  delle entrate farà gli opportuni controlli per verificare quanto dichiarato. Infine l’erogazione del contributo sarà effettuata mediante accredito sul conto corrente IBAN indicato sull’istanza.

Francesca Cavaleri

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