Credito di imposta per investimenti Mezzogiorno, è cambiato il modello di domanda

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L’Agenzia delle entrate ha modificato il modello di comunicazione per ottenere il credito di imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro dell’Italia e nelle Zone economiche speciali (Zes). Lo specifica la stessa Agenzia delle entrate con il messaggio numero 291090 del 2021.

Nuovo modello per il credito di imposta incentivi Mezzogiorno, quando si usa?

Il nuovo modello di comunicazione dell’Agenzia delle entrate deve essere utilizzato per la fruizione del credito di imposta per:

  • gli investimenti nel Mezzogiorno previsti dai commi da 98 a 108, dell’articolo 1, della legge numero 208 del 28 dicembre 2015;
  • per gli incentivi nei comuni del sisma del Centro Italia, previsti dall’articolo 18 quater del decreto legge  numero 8 del 9 febbraio 2017;
  • le zone economiche speciali (Zes), disciplinati dall’articolo 5 del decreto legge numero 91 del 20 giugno 2017.

Qual è il modello da utilizzare per la domanda di credito di imposta?

Le imprese interessate al credito di imposta degli investimenti previsti dai relativi decreti devono utilizzare la versione aggiornata del software del modello di comunicazione. Il modello prende il nome di “Creditoinvestimentisud” (CIM 17).

Novità sulle risorse per gli investimenti Zone economiche speciali

Con lo stesso provvedimento, l’Agenzia delle entrate informa che per i crediti di imposta relativi a investimenti nelle Zone economiche speciali, si è provveduto ad aumentare il limite massimo di costo complessivo agevolabile. Infatti, il massimo del beneficio di ciascun progetto è aumentato da 50 milioni di euro a 100 milioni di euro. Inoltre, l’Agenzia informa che con la stessa misura è stata estesa la possibilità di acquisto dei beni strumentali. Proprio per queste modifiche si è reso necessario procedere con il cambio del modello di comunicazione.

Quali novità nel modello di comunicazione degli investimenti Zes?

Nel nuovo modello di comunicazione vi è un nuovo riquadro, infatti, per gli investimenti a favore delle imprese nelle Zone economiche speciali. La modifica è intervenuta nel quadro “B” del modello per indicare gli investimenti nelle Zes effettuati a partire dal 1° giugno 2021, data di entrata in vigore del decreto legge numero 77 del 2021.