Fattura elettronica, come procedere con la consultazione di quelle emesse e ricevute?

Cos’è la fatturazione elettronica B2C
Cos’è la fatturazione elettronica B2C

Per chi utilizza i servizi gratuiti del sito dell’Agenzia delle entrate per la predisposizione e per la conservazione delle fatture elettroniche, è possibile anche la consultazione delle fatture emesse e di quelle ricevute. Infatti, sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate sono messe a disposizione dell’utente partita Iva la consultazione dei documenti, purché le fatture siano state correttamente emesse e ricevute tramite il Sistema di Interscambio (Sdi).

Come accedere al sito dell’Agenzia delle entrate per consultare le fatture?

Per accedere al sistema è necessario andare sul sito dell’Agenzia delle entrate e, successivamente, nella sezione “Fatture e corrispettivi“. Per l’accesso è necessario immettere lo Spid collegato all’utente possessore di partita Iva o incaricato di agire per conto di altre attività autonome, oppure la Carta nazionale dei servizi (Cns) o le credenziali Fisconline o Entratel che vengono rilasciate proprio dall’Agenzia delle entrate.

Sezione ‘Consultazione’ delle fatture elettroniche emesse e ricevute

La sezione dedicata all’interno di “Fatture e corrispettivi” del portale dell’Agenzia delle entrate è quella denominata “Consultazione“. L’utente trova, all’interno dell’area, due link. Il primo è quello dei “Dati rilevanti ai fini Iva” mediante il quale si accede a una sezione dove si ritrova il numero delle fatture emesse e quelle ricevute negli ultimi tre mesi. Il secondo link è quello per il monitoraggio delle fatture elettroniche.

La ricerca avanzata delle fatture emesse e ricevute sul sito Agenzia delle entrate

Per trovare una fattura all’interno del primo link (“Dati rilevanti ai fini Iva”), l’utente può cambiare la ricerca delle fatture modificando il range delle date in base al periodo di interesse. La ricerca per la consultazione delle fatture emesse e ricevute può essere fatta anche con funzioni avanzate. In questo caso le informazioni da fornire per effettuare la ricerca potrebbero essere il numero della partita Iva del cliente oppure del fornitore o il numero di identificazione assegnato dal Sistema di Interscambio alla fattura stessa.

Come consultare le fatture dal sito dell’Agenzia delle entrate

In ogni caso, sia che si tratti delle fatture degli ultimi tre mesi, sia delle fatture ricercate per un determinato periodo, il sistema di consultazione dell’Agenzia delle entrate restituisce una pagina contenente un gruppo di fatture di interesse dell’utente. In particolare, per ogni riga corrispondente a una fattura, vengono riportati i dati sintetici del singolo documento, ovvero:

  • il numero della fattura;
  • la data della fattura;
  • l’identificativo fiscale del fornitore o del cliente;
  • l’imponibile;
  • il numero assegnato al documento dal Sistema di interscambio (Sdi);
  • l’imposta.

Agenzia delle entrate: servizio di consultazione delle fatture emesse

Il servizio offerto dall’Agenzia delle entrate consente di consultare anche le fatture elettroniche emesse. Nel dettaglio, per le fatture in uscita il sistema rilascia una ricevuta di consegna. Queste fatture inoltre sono contrassegnate da un simbolo di spunta verde. Ma all’interno della ricerca sono presenti anche le fatture non ancora consegnate. Uno dei motivi per i quali la fattura non è stata ancora recapitata al cliente può essere un problema del canale di ricezione del destinatario stesso. Su queste fatture, l’utente riceve una ricevuta di “impossibilità di consegna“. Le fatture emesse e a disposizione della consultazione dell’utente, ma non consegnate al cliente, hanno un simbolo di alert corrispondente a un triangolo di colore rosso.

Cosa fare se la fattura elettronica non viene consegnata al destinatario o cliente?

Il triangolo rosso corrispondente a una mancata consegna della fattura elettronica al cliente appare anche quando il fornitore ha inserito, in fase di predisposizione della fattura stessa, i sette zeri nel campo del “Codice destinatario”. Ciò avviene perché, ad esempio, il cliente non ha comunicato il codice stesso. In questo caso, il fornitore riceverà una “ricevuta di impossibilità di consegna”. E nella consultazione delle fatture appare il triangolo rosso di alert. In questo caso, il fornitore può consegnare al cliente una copia, anche cartacea, della fattura, raccomandandosi di consultare la fattura elettronica originale all’interno della propria area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.

Cosa può fare la partita Iva durante la consultazione delle fatture elettroniche?

Durante la consultazione delle fatture elettroniche, l’utente può cliccare il simbolo della lente di ingrandimento per visualizzare o scaricare la fattura. Il download può essere importante in quanto il sistema dell’Agenzia delle entrate consente la consultazione delle fatture fino al 31 dicembre del secondo anno susseguente a quello nel quale l’utente ha ricevuto la fattura da parte del Sistema di interscambio. Pertanto, l’utente ha la possibilità di archiviare la fattura elettronica sui propri dispositivi.

Fatturazione elettronica: la sezione del ‘Monitoraggio dei file trasmessi’

Il secondo link messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate nella sezione “Fatture e corrispettivi” è quello del “Monitoraggio dei file trasmessi“. Attraverso questa sezione, la partita Iva ha la possibilità di entrare nella sezione “File fattura” dove si possono visualizzare:

  • l’elenco delle fatture emesse;
  • i documenti di scarto;
  • le fatture consegnate;
  • le fatture con impossibilità di consegna;
  • le note di variazione.

Anche in questo caso, il sistema consente di fare una ricerca avanzata. Infatti, è possibile immettere, come chiavi di ricerca:

  • il numero della partita Iva del cliente da ricercare;
  • il numero identificativo assegnato alla fattura dal Sistema di interscambio (Sdi).