Resto al Sud: estensione benefici per le isole e per i commercianti

estensione benefici

L’articolo 13 del decreto leggi 121 del 10 settembre 2021, ha ampliato la portata dei beneficiari degli incentivi Resto al Sud. Grazie alle novità introdotte, potranno ottenere finanziamenti a fondo perduto e finanziamenti garantiti Fondo di Garanzia per le PMI con interessi a carico di Invitalia attività commerciali, inoltre vi è l’estensione dei benefici per area geografica. Ecco le novità.

Resto al Sud: estensione benefici alle isole

Il nuovo provvedimento amplia l’estensione territoriale delle aziende che possono accedere ai benefici, infatti sono ora ricomprese le isole del Centro Nord Italia, ad esempio Ponza, Porto Azzurro, Portovenere, Ventotene e Capraia, inoltre gli incentivi sono riconosciuti alle isole lacustri e in particolare le isole della Laguna di Grado, isole della laguna veneta, isole del Lago D’Iseo, di Garda, di Como, Trasimeno, isola d’Orta – San Giulio, isole Borromee. Puoi trovare tutte le isole comprese nella nuova estensione al link ufficiale di Invitalia https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud/resto-qui

Estensione benefici Resto al Sud alle attività commerciali

Oltre all’estensione geografica, l’articolo 13 del decreto legge 121 del 10 settembre 2021, prevede anche un’estensione delle tipologie di attività che vi possono accedere, in particolare ora è possibile avere i benefici anche per le attività commerciali.

Le spese ammissibili variano dall’acquisto di macchinari ai costi di gestione e sono finanziabili al 100%. Di questo il 50% in forma di contributo a fondo perduto e il restante 50% come finanziamento garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI e con interessi a carico di Invitalia. L’importo massimo del finanziamento è di 50.000 euro. Tale limite sale a 60.000 per le imprese individuali e a 200.000 euro per le imprese organizzate in forma societaria e con almeno 4 soci.

Spese finanziabili

Le spese finanziabili sono:

  • per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria (massimo il 30% del totale della spesa);
  • spese per macchinari e impianti;
  • programmi informatici e nuove tecnologie;
  • spese di gestione, in questo caso l’importo finanziabile è il 20% del programma di spesa e rientrano in tale agevolazione anche i canoni di locazione, utenze e materiali di consumo;

Sono invece escluse le spese di progettazione, le spese per il personale e per le attività promozionali.

Per poter accedere ai benefici è necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni di età. Il limite anagrafico non si applica nel caso in cui l’attività sia localizzata in uno dei 116 comuni del cratere sismico del Centro Italia. Un altro elemento ostativo alla percezione degli aiuti dei finanziamenti Resto al Sud è l’aver ottenuto nel triennio precedente aiuti per l’auto-imprenditorialità.