Quali sono i finanziamenti e i crediti di imposta assegnati dal Piano nazionale per la ripresa e la resistenza (Pnrr) al settore del turismo? Complessivamente il Pnrr assegna al turismo risorse per 2,4 miliardi di euro, già sbloccati con il decreto numero 152 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 novembre 2021.
I 2,4 miliardi di euro assegnati dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza sono ripartiti per il turismo come segue:
Le misure che interessano soprattutto le piccole e medie imprese del turismo sono quelle incluse nel primo intervento da 1786 milioni di euro, rientranti nel Fondo nazionale del Turismo. All’interno del fondo è possibile suddividere quattro diversi interventi:
Per la linea progettuale del Pnrr relativa al miglioramento della qualità dell’offerta turistica sono previste tre agevolazioni. La prima consiste in un credito di imposta che può arrivare fino all’80% delle spese ammissibili. La seconda è un fondo perduto che può variare da 40 mila a 100 mila euro. L’importo del fondo perduto sale a seconda che nel progetto rientrino spese per l’innovazione e la digitalizzazione oppure che le imprese siano a conduzione femminile o situate nelle regioni del Mezzogiorno. Infine è previsto un fondo agevolato.
I beneficiari di queste misure sono gli alberghi, gli agriturismi, le strutture all’aria aperta, le imprese fieristiche, congressuali e ricreative, i complessi termali, gli stabilimenti balneari, i parchi tematici e i porti turistici. L’obiettivo dei finanziamenti è quello di aumentare l’efficienza energetica, eliminare le barriere architettoniche, costruire piscine termali, acquistare apparecchiature e riqualificare le strutture in senso antisismico.
L’obiettivo del Pnrr di sostenere la nascita e il consolidamento delle piccole e medie imprese del settore del turismo verrà attuato mediante la concessione di garanzie. I fondi stanziati per questo obiettivo sono pari a 358 milioni di euro fino al 2025. Beneficiari della misura sono i giovani che abbiano un’età non superiore ai 35 anni e che vogliano avviare un’attività nuova nel settore.
A favore del sostegno degli investimenti per lo sviluppo il Pnrr destina, in alternativa alla misura del miglioramento dell’offerta turistica, contributi a fondo perduto che possono raggiungere il 35% delle spese ammissibili o un finanziamento agevolato della durata che può arrivare a 15 anni. Si tratta di avviare la riqualificazione energetica delle strutture, la sostenibilità ambientale, l’innovazione digitale. Gli importi dei progetti devono essere di almeno 500 mila euro ma non superiori a 10 milioni di euro. Gli interventi devono essere realizzati entro il 2025.
Infine alle agenzie di viaggio e ai tour operator, il Pnrr assegna un credito di imposta che può arrivare a 25 mila euro. Il progetto, in questo caso, deve essere proporzionale all’entità della spesa: il credito di imposta quindi ne copre il 50%. Si tratta di progetti e interventi che hanno come spese ammissibili quelle legate allo sviluppo digitale dei soggetti ammessi al finanziamento.
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