Si possono ottenere i pagamenti anticipati del bonus facciate anche sui lavori che non risultano ultimati al 31 dicembre 2021? Sul punto è intervenuta più volte l’Agenzia delle entrate fornendo chiarimenti in merito alla questione e rettificando le prime interpretazioni. L’informazione risulta particolarmente importante per poter usufruire dello sconto in fattura per i lavori effettuati o la cessione del credito di imposta. Risulta altresì indispensabile che chi abbia iniziato i lavori del bonus facciate abbia un limite di tempo prima che, dal 2022, la misura preveda la riduzione della detrazione delle spese dal 90% al 60%.
Proprio in merito al bonus facciate, l’Agenzia delle entrate della Campania ha fornito indicazioni recenti rettificando il precedente interpello del 7 dicembre. Si può usufruire dei pagamenti del bonus facciate del 90% per i lavori che siano stati avviati entro il 31 dicembre 2021. L’indicazione è contenuta nell’interpello numero 914 1549 del 2021 che costituisce un dietrofront rispetto alla precedente comunicazione del 7 dicembre (la numero 914 1430).
Nella prima comunicazione, infatti, l’Agenzia delle entrate aveva affermato che sarebbe stato possibile beneficiare del bonus facciate del 90% solo per le spese effettivamente sostenute entro il 31 dicembre 2021 e per le quale, entro fine anno, siano stati anche ultimati i lavori. Dovevano altresì risultati assolti assolti gli obblighi derivanti dal visto di congruità. Proprio la condizione di ultimazione dei lavori per beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito di imposta va in contrasto, peraltro, con le indicazioni fornite anche nell’interrogazione parlamentare (la 5 07055 del 17 novembre 2021) nei giorni successivi all’entrata in vigore del decreto “Antifrodi”.
Da ultimo l’Agenzia delle entrate, con la nuova interpretazione (la numero 914 1549 del 2021), ha rettificato la precedente, disciplinando la possibilità del pagamento anticipato dei lavori rientranti nel bonus facciate. In particolare, l’Agenzia ha chiarito che i condomini possono fruire delle agevolazioni del bonus facciate per le spese sostenute nel complesso durante l’anno 2021 in relazione a interventi che devono essere non necessariamente ultimati (come spiegava il precedente interpello dell’Agenzia delle entrate), ma quanto meno avviati nel corso dell’anno 2021. Dunque, non è necessario che detti interventi risultino conclusi al 31 dicembre 2021 per beneficiare della misura.
L’Agenzia delle entrate ha fornito ulteriori delucidazioni in merito allo stato di avanzamento dei lavori (Sal). Infatti il condominio, per usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito di imposta, deve aver corrisposto entro il 31 dicembre 2021 all’impresa appaltatrice la quota del 10% di corrispettivo che residua al netto dello sconto in fattura. Questo adempimento va ottemperato a prescindere dello stato di completamento o di avanzamento dei lavori relativi all’intervento stesso nell’anno 2021.
Espletati gli adempimenti sui lavori, il condominio che volesse ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito di imposta nel 2022 per i lavori almeno iniziati nel 2021, deve:
In tal modo, risulta definitivamente superato il concetto dell’ultimazione e dell’avanzamento dei lavori con il principio della sostenibilità delle spese “per cassa”.
I condomini, ma anche le imprese che forniscono lavori sulle facciate, sono in attesa delle proroga del relativo bonus per il 2022. Il governo ne ha previsto il prolungamento temporale nel disegno di legge di Bilancio 2022, ma con la riduzione dell’aliquota di detrazione. Il bonus facciate dovrebbe scendere dal 90% di agevolazione al 60% nel nuovo anno. Era stata proposta dalla maggioranza di governo anche la proroga di sei mesi, fino a giugno del 2022, ma con la percentuale invariata al 90%. Tuttavia, il governo ha respinto questa proposta.
Il limite del 31 dicembre 2021, proprio in virtù del possibile abbassamento della percentuale di detrazione del bonus facciate, risulta decisivo. I condomini che riusciranno a fare entrare le spese “per cassa” nell’anno 2021 avranno la certezza di poter detrarre il 90% come sconto in fattura o come cessione del credito di imposta. Resta pertanto da attendere quali saranno le variazioni della misura in vista del nuovo anno.
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