Confermato il credito d’imposta per la quotazione di PMI

Hai un’impresa e vuoi quotarla in Borsa oppure in un altro mercato, regolamentato e non? Per te c’è un’importante novità, infatti la legge di bilancio per il 2022 conferma la possibilità di ottenere il credito d’imposta per la quotazione di PMI a rimborso delle spese sostenute.

Credito d’imposta per la quotazione di PMI: cos’è

La quotazione di un’impresa sui mercati, regolamentati e non, il più conosciuto è la Borsa, prevede dei costi spesso piuttosto elevati, si tratta di costi legati principalmente alle consulenze, ma anche spese per l’aggiornamento del piano industriale, procedura per la richiesta di ammissione alla quotazione, per il collocamento delle azioni sul mercato e per questioni legali e fiscali. La normativa sul credito d’imposta per le imprese che decidono quotarsi in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo risale al 2018 (articolo 1, commi da 89 a 92, legge 205/2017) ed è stata di anno in anno prorogata. La stessa prevedeva la possibilità di usufruire del credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute con un tetto massimo di 500.000 euro di credito riconoscibile.

Credito d’imposta per la quotazione di PMI nella legge di bilancio 2022

Con la legge di bilancio per il 2022 il tetto massimo ha avuto una riduzione a 400.000 euro e di conseguenza anche il credito d’imposta riconosciuto risulta ridotto e ha un importo massimo di 200.000 euro, quindi il 50%. Di fatto però resta l’opportunità di ricevere questo importante beneficio economico.

Per capire esattamente tutte le incombenze da espletare per poter accedere sarà necessario attendere il decreto attuativo del MiSE, in realtà attualmente e fino al 31 marzo 2022 è ancora possibile presentare la domanda per le spese affrontate nel 2021 per la quotazione in borsa. I due sistemi si avvicenderanno e quindi è probabile che il decreto attuativo per il credito d’imposta per la quotazione in borsa del 2022 ci sarà nei prossimi mesi e saranno indicate modalità e condizioni per accedere. E’ molto probabile la conferma dell’impianto finora utilizzato, quindi il credito potrà essere utilizzato solo in compensazione su tre periodi di imposta e sarà necessario proporre una domanda.

Ricordiamo che la legge di Bilancio 2022 dopo l’approvazione in Commissione Bilancio del Senato e l’approvazione del Senato, passa alla Camera con voto di fiducia blindato che ci sarà prima del 31 dicembre e di conseguenza le notizia che in questi giorni stiamo fornendo sono certe al 99%.

Per capire quali sono le PMI c’è la guida: Micro, Piccola e Media Impresa: definizione e differenze

Nadia Pascale

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