Contributo a fondo perduto Enti Terzo Settore: guida e scadenza

enti terzo settore

Il decreto legge 137 del 2020 all’articolo 13 quaterdecies prevede la possibilità per gli Enti del Terzo Settore di accedere a un contributo a fondo perduto. Naturalmente i tempi per l’operatività si sono dilatati e solo ora è disponibile la modulistica per poter presentare la domanda. C’è tempo fino all’11 dicembre 2021, ma quali sono i requisiti per poter ottenere il contributo a fondo perduto Enti del Terzo Settore (ETS) anche conosciuto come Ristoro Enti Terzo Settore?

Contributo a fondo perduto per Enti Terzo Settore: a chi è rivolto

Il Terzo Settore, o volontariato, nel periodo della pandemia ha visto fortemente ridotte le proprie attività istituzionali e sebbene abbia svolto un ruolo essenziale per aiutare chi era in difficoltà, ha avuto problemi nel reperimento di risorse non potendo organizzare attività istituzionali. Nonostante ciò è uno dei settori che ha ricevuto minori attenzioni. Per rimediare a questa diseguaglianza, o meglio discriminazione, ci sono i Ristori Terzo Settore che dopo oltre un anno finalmente diventano operativi.  Il contributo a fondo perduto per gli Enti del Terzo Settore è stato istituito in seno al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’ammontare per l’anno 2021 è di 70 milioni di euro in favore di:

  1. organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e delle province autonome;
  2. associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
  3. organizzazioni non lucrative di utilità sociale

Oltre ai requisiti soggettivi, sono richiesti anche requisiti oggettivi, cioè possono richiedere di accedere al Fondo Straordinario per il Sostegno degli Enti del Terzo Settore:

  • ETS che nel corso del 2020 hanno cessato o ridotto l’esercizio delle attività previste dallo Statuto a causa delle limitazioni alla circolazione delle persone determinate dalla pandemia;
  • Le attività sospese o ridotte devono inoltre ricadere nei codici ATECO indicati nell’allegato dell’avviso 2/2021 del Ministero delle Politiche Sociali.
  • Inoltre gli Enti del Terzo Settore che vogliono richiedere tale contributo a fondo perduto, al momento della presentazione delle istanze devono ancora essere attivi attraverso l’iscrizione nei relativi registri. L’iscrizione deve aver avuto luogo prima del 25 dicembre 2020. Cioè non possono accedere al contributo le associazioni nate dopo l’emanazione del decreto che ha istituito il fondo.

Per scaricare l’allegato e controllare tutti i codici ATECO clicca QUI

Come presentare la domanda per i Ristori Enti Terzo Settore

La disposizione però, come anticipato, non ha trovato immediata applicazione in quanto occorreva attendere un decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che indicasse i criteri di ripartizione dei fondi tra Regioni e Province autonome in modo da ripartire in modo equo gli stessi.

Infine, vi è stato il decreto direttoriale 614 del 2021 del Ministero del lavoro in cui si trovano le indicazioni inerenti le modalità per la presentazione delle istanze per poter ottenere la propria quota di fondi.

Di conseguenza dal 29 novembre 2021, fino all’11 dicembre 2021 sarà possibile per gli Enti del Terzo Settore presentare la domanda.

Le domande devono essere presentate sul sito https://servizi.lavoro.gov.it L’istanza deve essere promossa dal rappresentante legale dell’ETS (Ente Terzo Settore) attraverso l’uso delle sue credenziali SPID o CIE.

In caso di APS Nazionale la domanda deve essere presentata solo dal soggetto nazionale anche per conto delle articolazioni territoriali.

Una volta effettuato l’accesso è necessario cliccare sull’icona con la scritta “ Ristori Enti Terzo Settore”e andare alla voce “Inserisci Istanza” e immettere quindi i dati richiesti. Nella domanda è necessario indicare se l’ultimo bilancio approvato ha un valore superiore o inferiore a 100.000 euro.

Una volta compilate tutte le parti sarà possibile inviare l’istanza. In seguito sarà possibile rivedere l’istanza e anche modificarla, sarà possibile inoltre scaricare la ricevuta dell’istanza presentata.

Le fase successive all’11 dicembre saranno il vaglio delle istanze presentate e quindi la ripartizione dei fondi successive.

Ricordiamo che dal 23 novembre 2021 è anche attivo il Registro Unico Terzo Settore. Per saperne di più, leggi l’articolo: Registro Unico terzo Settore diventa operativo dal 23 novembre 2021