Start-up e contributi, potranno godere di un contributo massimo di 1000 euro. Ecco i chiarimenti da parte dell’Agenzia delle entrate.
Start-up e contributi sono oggetto dell’ultimo provvedimento dell’agenzia delle entrate ha reso noto la percentuale che spetta ai proprietari delle start-up a titolo di fondo perduto. In particolare in relazione all’articolo 1-ter del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, si definisce che la percentuale spettante è pari al 100%.
Tuttavia l’importo del contributo che sarà riconosciuto a ciascun beneficiario è pari all’intero ammontare risultante dall’ultima istanza presentata. In assenza di rinuncia e dopo aver superato i dovuti controlli, le start-up potranno godere del beneficio.
La legge riconosce un contributo a fondo perduto nella misura massima di 1.000 euro ai soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno attivato una partita Iva tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2018. Oppure che hanno dato corso all’esercizio di impresa nel 2019.
Inoltre il contributo a fondo perduto prevede un limite di spesa di 20 milioni di euro per l’anno 2021. Dunque il chiarimento prevede che i fondi sono riconosciuti alle:
Infine con a breve sarà indicato anche il codice tributo per l’utilizzo del contributo in compensazione tramite modello F24. Mentre chi non ha scelto tale modalità di fruizione, avrà la somma sull’iban indicato in istanza.
Si ricorda che non potranno ricevere i contributi le start-up che non hanno superato i controlli, perché magari non rispettavano i requisiti previsti, come:
Un piccolo aiuto per le imprese in fase di start-up, che purtroppo hanno dovuto fare troppo presto i conti con la pandemia Covid-19, senza avere solide radici.
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