Categories: Non Solo Tasse

Assegno unico con o senza ISEE è richiedibile all’INPS?

L’assegno unico con o senza ISEE è richiedibile già dal primo gennaio 2022. Ecco i parametri da seguire ed i modi per richiederlo.

Assegno unico con Isee

L’assegno unico è il contributo che viene richiesto dalle famiglie che hanno figli a carico. Si può richiedere dal settimo mese di gravidanza, fino a 21 anni del figlio. E se si considera che saranno circa 7.3 milioni le domande che l’Inps si aspetta, si può valutare la portata dell’investimento sulle famiglie.

Tuttavia l’assegno unico è legato al valore dichiarato in ISEE, l’indicatore della situazione reddituale ed economica equivalente del nucleo familiare. Infatti in base a questo valore cambia l’importo dell’assegno mensile che verrà corrisposto al genitore che ne ha fatto richiesta.

Assegno unico con e senza Isee, cosa fare in quest’ultimo caso?

Anche se non si ha un ISEE 2022 in corso di validità, la domanda per l’assegno unico può essere presentata. Per fare la richiesta è possibile:

  • collegarsi sul sito online dell’Inps ed accedere tramite Cns, Spid o Cie;
  • contattare il contact center al numero verde 803.164 (se si chiama da rete fissa), oppure il numero 06.164.164 (nel caso di chiamata da rete mobile);
  • presso i Caf e patronato presenti sul territorio.

Si consiglia comunque di fare l’ISEE entro fine febbraio, perché i contributi verranno erogati da marzo 2022. Quindi l’ente farà un controllo sui dati dichiarati e verificherà la corrispondenza. Invece se il contribuente, anche dopo tale periodo, non presenterà il documento, gli verrà riconosciuto l’importo minimo previsto di 50 euro per ogni figlio. Ma si ricorda che chi  ha un valore ISEE minore di 40.000 euro ha diritto ad importi maggiori.

Isee presentato entro giugno, cosa succede?

Se invece l’Isee 2022 viene presentato entro giugno, verrà considerato un conguaglio tra gli importi dovuti e versati nel mese di luglio. Mentre per tutti gli elaborati presentati dopo luglio, verrà riconosciuto il conguagli solo dalla mensilità in corso. In ogni caso non c’è bisogno di presentarlo perché è lo stesso istituto a fare i controlli incrociati.

Secondo la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti: “l’assegno unico è una battaglia importante perché per  la prima volta tutti i figli sanno di poter essere accompagnati fino a 21 anni di età da un’entrata mensile certa, stabile e sicura che non cambia nel tempo e non dipende dalle condizioni della famiglia“. Intanto le domande stanno arrivando come un fiume in piena e si spera che i contributi vengano riconosciuti puntuali già dal mese di marzo 2022.

 

 

 

 

 

Francesca Cavaleri

Share
Published by
Francesca Cavaleri

Recent Posts

CPB 2025-2026, disponibile il software per aderire

Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…

3 giorni ago

Bonus Assunzioni 2025: Guida Completa alle Agevolazioni per le Imprese

Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…

4 giorni ago

Decreto bollette convertito, le nuove misure per le famiglie

Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…

4 giorni ago

E’ online la dichiarazione dei redditi 2025, la precompilata è già disponibile

E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…

5 giorni ago

Artigiani e commercianti: riduzione contributiva ai nuovi iscritti

Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…

6 giorni ago

Concordato preventivo biennale, adesione e revoca. Istruzioni

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…

6 giorni ago