Bonus affitto 2022 per il turismo: questo e altri aiuti nel Sostegni Ter

bonus affitto 2022 per il settore turismo
il decreto Sostegni ter prevede il credito d'imposta del 60% dei canoni di locazione per le imprese che operano nel turismo

Il decreto Sostegni Ter prevede misure importanti per il settore del turismo, in particolare il credito di imposta pari al 60% dei canoni di locazione per le imprese del settore turismo, anche conosciuto come Bonus Affitto 2022. Ecco come richiederlo.

Bonus Affitti 2022 per il settore turismo

Il Bonus Affitto 2022 per il settore turismo è legiferato all’interno del decreto Sostegni Ter e comprende i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022. Prevede il riconoscimento in forma di credito di imposta del 60% del canone di locazione versato dalle imprese che operano nel settore del turismo.

Affinché si possa ottenere questo riconoscimento è però necessario rispettare dei requisiti, in particolare, occorre una riduzione del fatturato almeno del 50% rispetto al 2019, cioè l’anno precedente all’inizio dell’emergenza Covid che ha comunque ridotto di molto le entrate di questo settore particolarmente colpito.

Il Ministro del Turismo aveva in realtà richiesto il provvedimento per almeno 6 mesi, ma il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto tale beneficio solo a metà. Nel provvedimento viene sottolineato che la misura rientra nel quadro degli aiuti di Stato e di conseguenza i beneficiari devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’autodichiarazione sul rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite nella relativa disciplina. La Commissione Europea dovrà quindi dare l’autorizzazione alla fruizione del Bonus Affitto 2022 per le imprese del settore turismo.

Dal comunicato del Ministero del Turismo emerge che il fondo stanziato è di 128 milioni di euro.

Altri aiuti del decreto Sostegni Ter per il settore Turismo

Nel comunicato si possono trovare anche altre novità in favore di questo settore fortemente provato dall’emergenza Covid.

Sono stanziati 40 milioni di euro per garantire la decontribuzione dei lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Gli imprenditori del settore turismo che sono costretti a mettere in cassa integrazione i dipendenti saranno esonerati dal versare il contributo addizionale fino al 31 marzo 2022. Questa misura riguarda tutti i rami del comparto turistico, ad esempio B&B, alberghi, agenzie di viaggi, tour operator, ristorazione, parchi tematici, terme, impianti di risalita, bar turistici. Per i parchi tematici inoltre sono stanziati ulteriori 20 milioni di euro.