Cartelle esattoriali sono scadute tutte le modalità di rateizzazione previste negli scorsi mesi scorsi. In attesa di nuovi provvedimenti, ecco cosa fare.
Non ci sono nuove regole per la rateizzazione delle cartelle esattoriali almeno fino ad oggi. Pertanto per il 2022 dovrebbero tornare i vecchi requisiti. Anche perché non vi è nessuna comunicazione e non si sa, per il momento, se il Governo predisporrà nuovi aiuti in tal senso.
Quindi per il 2022 dovrebbe tornare in vigore la soglia massima di 60.000 euro di debito. La rateizzazione viene concessa dall’Agenzia della riscossione ai senti dell’art. 19 del DPR 602/73, a tutti i soggetti che ne fanno richiesta. Tuttavia sono previste diverse tipologie di rateizzazione in relazione al totale dei debiti e alle condizioni economiche dichiarate e documentate.
Per le cartelle esattoriali di importi fino a 60 mila euro è possibile fare la rateizzazione attraverso due modi:
Dunque sarà possibile pagare il debito fino a 72 rate (6 anni) con rate costanti o crescenti a seconda delle proprie disponibilità. L’ente potrebbe anche richiedere documentazione aggiuntiva a dimostrazione delle reali condizioni economiche.
Anche per importi superiori a 60 mila euro si può richiedere la rateizzazione presentando domanda tramite gli indirizzi pec specificati nel modello R1. In questo caso è obbligatoria allegare copia dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare per attestare la temporanea difficoltà economica in cui versa la famiglia.
Se la richiesta sarà accolta, si potrà pagare fino ad un massimo di 72 rate come nel caso precedente, ma in questo caso c’è appunto bisogno di un piano di approvazione sui pagamenti. Mentre nel primo caso, con debiti inferiori a 60 mila euro, è un modo di pagare che possiamo definire automatico.
Per ottenere un piano straordinario di pagamento è necessario dimostrare perché non si riesce a utilizzare un piano ordinario. Con l’adozione del piano straordinario si ha la possibilità di pagare fino a 120 rate. Anche in questo caso va presentata richiesta all’Agenzia delle riscossioni. Se la domanda sarà accolta di pagare solo con rate costanti.
Ci sono casi in cui la rateizzazione decade, possiamo così riassumerli:
La “decadenza per inadempienza” si concretizza a fronte del mancato pagamento di un diverso numero di rate, anche non consecutive, in ragione della data di presentazione dell’istanza, indipendentemente dalla tipologia dell’istanza stessa (ordinaria o straordinaria). Più precisamente per le rateizzazioni:
Pertanto fino a che non ci saranno nuove comunicazioni queste saranno le linee guida da applicare qualora si voglia chiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali.
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