Come abbassare l’ISEE legalmente: le 3 mosse da fare

Come abbassare l’ISEE è una delle tante domande che in molti si pongono. Questo perché all’indicatore Isee sono legati quasi tutti i bonus esistenti.

Cos’è l’Isee e a che cosa serve?

Secondo quanto indicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’ISEE è un indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L’accesso a queste prestazioni, come ai servizi di pubblica utilità a condizione agevolata è legato al possesso di determinati requisiti soggetti e alla situazione economica della famiglia.

Dunque l’Isee serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e socio sanitarie dei residente ed è soggetto a controlli. Inoltre l’Isee viene calcolato sui redditi e sulle giacenze patrimoniali del secondo anno precedente. Ad esempio l’Isee del 2022 si calcola utilizzando i redditi e le giacenze medie del 2020. Più alto è il valore dell’Isee e spesso meno sono i contributi richiedibili dal nucleo familiare.

Come abbassare l’Isee agendo sugli immobili

Possedere degli immobili fa incedere e accrescere il valore dell’Isee. Pertanto in questi casi possibile abbassare il valore trasferendo la proprietà di un immobile. Dunque intestare un immobile a un’altra persona, come ad esempio un terzo, fa diminuire il valore dell’indicatore della situazione economica di un nucleo familiare.

Tuttavia c’è anche la possibilità di concedere l’immobile in usufrutto. In questo modo la nuda proprietà  e la l’usufrutto si dividono. Ma la cosa importante è che la nuda proprietà non viene calcolata ai fini dell’Isee. E questa scelta fa diminuire il valore dello stesso Isee.

Spostare la residenza, fa diminuire l’Isee

Come si è detto l’Isee riguarda l’intero nucleo familiare, cioè i suoi componenti. Quindi per abbassare l’Isee è conveniente spostare la residenza in modo da uscire dal nucleo familiare di origine. Ma attenzione occorre anche che non si è più a carico della famiglia di origine anche dal punto di vista fiscale.

Facciamo un esempio per chiarire meglio questo aspetto. Un figlio che va a studiare fuori, ma rimane a carico dei genitori per le detrazioni fiscali, non può avere un suo isee e fa quindi cumulo. Mentre un figlio che va a lavorare in un’altra città e porta con se anche la residenza, avrà un Isee più basso rispetto a quello della famiglia  di origine.

Infine due ragazzi che magari, solo per condividere le spese, coabitano con altre persone con cui non hanno legami possono chiedere, ad esempio, la residenza nell’abitazione in cui vivono, ottenendo così di fare nucleo a sé ai fini Isee (distinto dagli altri coabitanti anagrafici privi di legami).

Come abbassare l’Isee attraverso i conti correnti

L’isee si forma anche attraverso le giacenze medie di tutti i conti correnti intestati ai componenti della famiglia. Le giacenze medie riguardano sia i conti correnti postali, bancari, carte di credito, buoni o similari. Pertanto un soggetto che non ha molto come deposito, avrà un valore isee molto più basso di un altro soggetto che invece ha un bel gruzzoletto messo da parte.

Invece nel caso di cointestazione di uno di questi depositi, questi incideranno nella misura del 50% per ogni intestatario. Quindi per entrambi gli intestatari il valore dell’Isee sarà diviso a metà, avendo entrambi il beneficio ai fini dell’indicatore. Tuttavia è meglio che il cointestatario sia al di fuori del nucleo familiare, per abbassare ulteriormente il valore dell’Isee.

Un’altra pratica in uso per diminuire il valore Isee è quello di chiedere aiuto alla banca. Infatti l’intestatario di un conto corrente può svuotarlo “in maniera fittizia” con il rilascio di un assegno circolare. Il titolo va intestato ad un’altra persona, ma ovviamente non va consegnato. Ma così facendo il valore inevitabilmente diminuisce, proprio perché non c’è più tracciabilità, fino a nuovo versamento.

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1490 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.