In arrivo per le imprese nuovi contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato. Gli ambiti di finanziamento dei fondi saranno le infrastrutture, l’internazionalizzazione e l’export. Il totale delle risorse che verranno messe a disposizione nelle prossime settimane dal governo è pari a 6 miliardi di euro. A parlarne è stata Maria Stella Gelmini, attuale ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie.
Le risorse che saranno messe in campo a favore delle imprese come contributi a fondo perduto e finanziamenti saranno pari a 6 miliardi di euro. Nei prossimi Consigli dei ministri, secondo quanto ha dichiarato Maria Stella Gelmini, verranno programmati fondi per due miliardi di euro a favore delle infrastrutture. I restanti quattro miliardi di euro andranno agli investimenti privati per sostenere le imprese. È prevista l’istituzione di un fondo per l’internazionalizzazione delle imprese e di un fondo extra per l’export.
Sul fronte dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (Pmi), la legge di Bilancio 2022 aveva già confermato l’erogazione dei fondi Simest fino al 2026. Per l’anno in corso, i finanziamenti da confermare saranno quelli già elargiti alle Pmi nell’ambito della transizione ecologica e digitale, della partecipazione a fiere e allo sviluppo del commercio elettronico. Tutti i contributi hanno come finalità principale quella dell’orizzonte internazionale delle imprese. La legge di Bilancio 2022, per le tre finalità, aveva già assegnato risorse per 1,5 miliardi per ciascun anno fino al 2026.
I tre ambiti confermati anche per il 2022 per i contributi a fondo perduto delle imprese riguardano:
Tuttavia, il governo sta ragionando per includere altri ambiti di intervento dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti alle imprese. In particolare, i settori di intervento potrebbero tornare a essere sette, comprendendo globalmente:
La gestione dei contributi a fondo perduto per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese verrà affidata, come nel 2021, al Simest. Il fondo aveva già ottenuto il rifinanziamento delle risorse con il decreto legge numero 121 dello scorso anno che prevedeva nuovi finanziamenti per 1,2 miliardi di euro a beneficio del Fondo 394. Simest gestisce le risorse attraverso due canali, ovvero i finanziamenti a tasso agevolato e i contributi a fondo perduto. I due strumenti rimarranno invariati nel corso del 2022.
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