Contributi a fondo perduto Marche: fino a 6000 euro per avvio e trasferimento imprese

visura camerale: le diverse tipologie

Entro il 31 maggio 2022 si potranno presentare le domande per il contributo a fondo perduto a favore dell’avvio e del trasferimento delle imprese. L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche in collaborazione con la Camera di commercio. Il contributo è rivolto a promuovere e a valorizzare il territorio regionale con l’obiettivo di favorire le attività economiche e l’incremento dell’imprenditorialità, anche nei borghi dell’entroterra.

Chi può presentare domanda per il contributo a fondo perduto della Regione Marche?

Possono presentare domanda per il contributo a fondo perduto i seguenti soggetti:

  • le imprese individuali;
  • le società di capitali;
  • le società di persone;
  • le cooperative;
  • chi voglia avviare una nuova impresa.

Tutti i soggetti che vogliano presentare domanda devono appartenere al settore del commercio con codice Ateco che inizi per 47 (più relative sottocategorie).

Contributo a fondo perduto per il trasferimento della sede o per aprire una nuova unità locale: ecco i requisiti

Nell’ambito del bando della Regione Marche, è possibile ottenere il contributo a fondo perduto per il trasferimento della sede o dell’unità locale. Risulta ammessa anche l’apertura di una nuova unità locale nella quale si svolga l’attività di commercio. I requisiti richiesti riguardano:

  • l’iscrizione e il risultare attivi presso il Registro delle imprese;
  • essere in regola con i versamenti del diritto annuale (ci si può regolarizzare entro 10 giorni al fine di presentare la domanda);
  • non essere sottoposti a fallimento, a concordato fallimentare, a liquidazione coatta amministrativa, a concordato preventivo con effetti liquidatori o ad amministrazione straordinaria;
  • avere in regola i pagamenti inerenti gli obblighi contributivi, assicurativi e assistenziali (verso l’Inps, l’Inail e Cnce);
  • non avere in corso rapporti di fornitura con la Regione Marche per beni e servizio.

Contributi a fondo perduto: ecco cosa bisogna fare per aprire una nuova impresa

Nel caso in cui si voglia aprire una nuova impresa, per presentare richiesta dei contributi a fondo perduto della Regione Marche è necessario che il richiedente non risulti già imprenditore. Infatti, la domanda può provenire da chi risulti disoccupato o inoccupato. Non sono ammessi i percettori del reddito di cittadinanza o di altre modalità di sostegno al reddito. Tale condizione deve sussistere alla data di presentazione della domanda e devono essere mantenuti fino all’erogazione del contributo a fondo perduto.

Contributo a fondo perduto, quali sono gli interventi ammissibili per le nuove attività o per quelle esistenti?

Gli interventi ammissibili ai fini dei contributi a fondo perduto sono relativi:

  • ad avviare una nuova impresa commerciale, purché il codice Ateco inizi per 47 e si sviluppi tra le varie sottocategorie;
  • interventi per una nuova unità locale dell’impresa, al pari appartenente al settore del commercio con codice Ateco 47. In tal caso, la sede deve essere situata in uno dei borghi delle Aree interessate. Il relativo elenco delle Aree interessate è reperibile sul bando dei contributi a fondo perduto della Regione Marche.

Contributi a fondo perduto per quali spese ritenute ammissibili?

I contributi a fondo perduto della Regione Marche vanno a favore delle imprese per incentivare le attività economiche e il ripopolamento dei borghi indicati nelle Aree interessate mediante il trasferimento. Le spese ammissibili sono nell’ordine:

  • quelle di costituzione dell’impresa ovvero l’onorario notarile, le assicurazioni per i rischi;
  • le spese per acquistare le attrezzature, i beni mobili purché siano funzionali all’attività economica;
  • i costi sostenuti per le consulenze tecniche;
  • le spese per frequentare le attività formative;
  • i costi della pubblicità;
  • le spese per acquistare hardware, software, licenze e brevetti;
  • i costi sostenuti per il trasloco;
  • i costi per le certificazioni Emas Ecolabel.

Contributi a fondo perduto imprese, qual è l’entità del finanziamento alle imprese?

Le spese ammesse al contributo a fondo perduto devono essere sostenute tra il 1° dicembre 2021 e la fine di maggio del 2022. L’agevolazione del contributo a fondo perduto è pari al 70% delle spese ammissibili. Il massimo ottenibile (e anche la spesa minima da sostenere per l’avvio o per il trasferimento delle unità produttive) deve essere pari a 5 mila euro. Sono previste delle premialità se la domanda viene presentata da una persona fisica under 36 anni o da una imprenditrice donna (1000 euro in più per un contributo massimo di 6000 euro). La domanda deve essere presentata in via telematica sul sito della Regione Marche.