Entro il 4 febbraio 2022 possono essere presentate le domande per il fondo per sostegno ETS
Entro il 4 febbraio 2022 gli Enti del Terzo Settore impegnati nell’emergenza Covid possono presentare la domanda per accedere al fondo per il sostegno Enti del Terzo Settore. Ecco cosa sapere.
La notizia arriva direttamente dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che ha reso nota con un avviso la possibilità per gli Enti del Terzo Settore di accedere ai fondi per il sostegno ETS.
L’avviso è diretto a:
Le stesse devono però esser ubicate nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Lombardia e Veneto e devono essere impegnate nella gestione dell’emergenza covid-19.
Tra i requisiti richiesti per poter accedere vi è l’essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per i lavoratori, associazioni e organizzazioni devono inoltre essere in regola con il pagamento delle imposte dirette e indirette e delle tasse. Deve essere presentata una sola istanza per ogni ente.
Possono accedere esclusivamente gli Enti del Terzo Settore prima visti che nel periodo compreso tra 31/01 /2020 e il 3 1/12/2021 abbiano svolto almeno una di queste attività:
Per poter accedere ai fondi è necessario dimostrare di avere sostenuto delle spese per svolgere attività inerenti la gestione dell’emergenza covid-19. Le spese ammesse sono:
Naturalmente tutte le spese dovranno essere fatturate, comprovate da quietanze e documenti contabili.
La domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma ETS Fondo Sviluppo e Coesione messa a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e quindi reperibile al sito www.servizi.lavoro.gov.it . La domanda può essere compilata a partire dalle ore 12:00 del 22 dicembre 2021, alle ore 23:59 del giorno 4 febbraio 2022. I soggetti iscritti nel Registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale (APS) presentano le istanze anche attraverso le articolazioni territoriali e i circoli dell’associazione stessa. Questi devono indicare l’APS Nazionale di cui fanno parte e il relativo codice.
Il fondo previsto è di 80 milioni di euro, di cui 16 milioni sono diretti alle Regioni del Nord: Lombardia e Veneto, mentre la parte rimanente alle altre Regioni prima viste.
Il riparto dei fondi avverrà tenendo in considerazione, per ogni associazione che presenta istanza, le attività svolte inerenti alla gestione dell’emergenza covid-19, la differenza del bilancio consuntivo tra il 2019 e il 2020, sarà inoltre tenuto in considerazione il numero degli associati.
In seguito all’approvazione della graduatoria e all’erogazione dei fondi, l’Agenzia per la Coesione provvederà ad effettuare dei controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni a sostegno dell’istanza presentata. Qualora emerga che il contributo sia in parte o totalmente non spettante si provvederà al recupero delle somme
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