Ai fini della corretta applicazione delle norme tributarie, il visto di conformità che viene apposto sulle dichiarazioni fiscali è importante ai fini non solo degli adempimenti. Ma anche, per esempio, al fine di accedere ai bonus edilizi. Vediamo allora, nel dettaglio, quali professionisti, essendo abilitati, possono apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali dei contribuenti.
I professionisti, al fine di poter apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali, sono chiamati a presentare un’apposita dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Precisamente, una comunicazione alla Direzione regionale del Fisco che è competente per territorio. Ovverosia, in base al proprio domicilio fiscale.
Per la presentazione della dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate sul proprio sito Internet mette a disposizione per i professionisti i modelli fac-simile sia per la comunicazione, sia per la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Inoltre, rispetto a quanto viene indicato nella dichiarazione stessa, presentata alla Direzione regionale del Fisco competente per territorio, il professionista è chiamato poi a comunicare l’eventuale variazione di dati entro e non oltre 30 giorni dalla data in cui le variazioni stesse si verificano.
Per i contribuenti, inoltre, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione online, sul proprio sito Internet, il servizio che è finalizzato proprio alla ricerca dei professionisti che, avendo presentato apposita dichiarazione, sono stati abilitati dall’Amministrazione finanziaria dello Stato all’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali.
Il servizio, in particolare, non è altro che un motore di ricerca che si può interrogare selezionando la regione, la provincia e poi il comune di interesse. Si può inoltre indicare pure il cognome del professionista, mentre l’inserimento del nome è sempre facoltativo.
Regolarmente abilitati, i soggetti che possono apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali dei contribuenti spaziano dai professionisti che sono iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro ai professionisti che sono iscritti nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Ma anche i responsabili dell’assistenza fiscale (RAF) dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF).
E lo stesso dicasi, si legge altresì sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, per tutti i soggetti che sono iscritti nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub categoria tributi. Questi soggetti, inoltre, devono essere in possesso diploma di ragioneria, di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio, oppure essere in possesso di titoli equipollenti.
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