Sismabonus, nella nuova versione i limiti di spesa sono più alti del 50%

La legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino a tutto il 2024 il sismabonus. La misura edilizia, rivista dal nuovo impianto normativo, rafforza i limiti di spesa che diventano più alti del 50%. L’agevolazione fiscale è contenuta nelle misure antisismiche e le opere di messa in sicurezza statica degli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3. A seconda dei casi, il bonus spetta nella misura del 50%, del 70%, del 75%, dell’80% e dell’85%. Può essere applicato il super sisma bonus con la detrazione del 110% a partire dal 1° luglio 2020. In questo caso le scadenze risultano diversificate a seconda delle situazioni.

Sismabonus, che cos’è?

Il sismabonus è la misura che consente di ottenere la detrazione del 50% su un ammontare massimo di spesa per interventi edilizi di 96 mila euro. Il limite vale per ciascuna unità abitativa e per ogni anno. Fino al 31 dicembre 2024 la detrazione deve essere ripartita per 5 quote per ogni anno dello stesso importo. La detrazione più consistente, del 70% o dell’80%, si può ottenere per gli interventi di riduzione dei rischi sismici di 1 o 2 classi. Più alti sono i benefici (80% o 85%) per gli interventi nelle parti comuni di un edificio condominiale.

Super sisma bonus, quando si applica la detrazione del 110%?

Dalla ricostruzione partita dopo il terremoto del 2016, deriva il super sisma bonus con detrazione fino al 110%. In particolare, il comma 8 ter aggiunge all’articolo 119 del decreto legge numero 34 del 2020 gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da terremoti che si sono verificati a partire dal 1° aprile 2009 e dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione spettante è pari al 110%. Le relative spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Il rafforzamento del super sisma bonus: aumento del limite di spesa del 50%

La proroga operata della legge di Bilancio 2022 fino a tutto il 2025 del super sisma bonus è in vigore sia per le abitazioni unifamiliari che per i condomini. il comma 4 ter dell’articolo 119 del decreto “Rilancio” prevede inoltre l’aumento delle spese edilizie antisismiche del 50% di quanto previsto dal superbonus 110%. Tali limiti di spese si riferiscono non solo agli interventi antisismici, ma anche a quelli relativi all’efficienza energetica.

Quando si possono detrarre più spese antisismiche e lista dei Comuni interessati

Il limite rafforzato si può applicare nel caso di interventi di ricostruzione di edifici che abbiano subito danni sismici in determinati Comuni. La lista dei Comuni interessati si può trovare:

  • in allegato al decreto legge numero 189 del 2016;
  • nel decreto legge numero 39 del 2009;
  • sugli immobili per i quali è stata redatta la scheda AeDes per  Comuni fuori cratere. L’edificio deve, dunque essere stato dichiarato inagibile e tale inagibilità deve essere diretta conseguenza dell’evento sismico;
  • la lista dei Comuni interessati dagli eventi sismici accaduti dopo l’anno 2008 con conseguente dichiarazione dello stato di emergenza.

Proroga super sisma bonus generico per persone fisiche e condomini

L’ultima proroga del super sisma bonus riguarda tutti, sia le persone fisiche che i condomini. Gli immobili devono essere situati nei Comuni delle zone 1, 2 e 3. La misura prevede, per i condomini, i mini condomini, ovvero le persone fisiche unico proprietario o comproprietari fino al limite di 4 unità, le associazioni di volontariato (Adv), le Onlus, le associazioni di promozione sociale, l’applicazione della detrazione fiscale del 110% fino al 31 dicembre 2023. Successivamente, la detrazione scende al 70% (nel 2024) e al 65% (nel 2025).

Persone fisiche, quali agevolazioni fiscali sismabonus per gli interventi del 2022?

Per le persone fisiche che svolgano interventi antisismici su villette unifamiliari o su unità funzionalmente autonome le detrazioni spetteranno per i lavori svolti durante tutto il 2022. Tuttavia, è necessario che al 30 giugno 2022 sia stato raggiunto almeno il 30% dello stato di avanzamento dei lavori. Per svolgere questi lavori non vi sono limiti di reddito e non è necessario presentare il titolo edilizio.