Benzina, prezzo al massimo dal 2012, difficoltà per tutti

La benzina continua a crescere a livelli mai raggiunti dal 2012 ad oggi. Un problema che si ribalta sulle famiglie e sulle imprese.

Benzina, i prezzi in questo momento

Il costo della benzina verde in modalità self è salito a 1.819 euro a litro. Si tratta di un aumento di circa 2.26 centesimi rispetto alla scorsa settimana. Ma gli aumenti hanno anche interessato il diesel, che ormai ha superato 1.690 euro a litro. Per il gasolio è il prezzo più alto da marzo 2013, mentre per la benzina il costo più elevato dal 2012.

Tuttavia in base all’elaborato di Quotidiano Energia in base ai dati dei gestori all’Osserva prezzi carburanti del Mise, il prezzo medio dei diversi marchi oscilla tra 1.811 e 1.838 euro a litro. Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato sale a 1,955 euro/litro (ieri 1,953) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,890 e 2,039 euro/litro (no logo 1,849). La media del diesel servito è a 1,834 euro/litro (ieri 1,832). Ci sono punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,771 e 1,903 euro/litro (no logo 1,732).

I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,834 euro/litro (no logo 0,813). Infine, il prezzo medio del metano auto  si posiziona tra 1,797 e 1,897 (no logo 1,757), con il valore minimo in lieve calo e quello massimo in crescita.

Quali sono i motivi di questo aumento?

In Italia si stanno registrando aumenti di luce, gas e materie prime. Mentre gli aumenti sul carburante stann coinvolgendo tutti i Paesi a livello mondiale. Ci si chiede, quali possono essere i motivi che spingono verso questa direzione? Un primo motivo potrebbe essere legato alla crescita economica a seguito dal lungo periodo di lockdown. La storia insegna che dopo periodi di stop, come pandemie, guerre, i popoli e le economie trainano verso una repentina crescita per cercare di riprendersi. Anche se aumenti del livello generale dei prezzi “ferma l’entusiasmo”, e quindi i governi cercano di tenere sotto controllo l’inflazione.

Mentre un altro motivo potrebbe essere legato al mancato accordo tra i Paesi dell’Opec sull’aumento della produzione del greggio. Infatti i paesi produttori di petrolio non sono riusciti ad accordarsi, pertanto l’Arabia Saudita e gli emirati arabi non hanno chiuso le trattative sperate. Il tutto nasce dalla richiesta degli Emirati Arabi che volevano aumentare la loro produzione. Ma purtroppo diversi Paesi Opec hanno rifiutato e quindi per ritorsione il prezzo del greggio è aumentato, perché si sa maggiore è la produzione, minore è il prezzo.

Un altro motivo è la poca valenza dei nostro paese sul mercato delle trattative. Ebbene l’Italia è importatrice per circa il 96% di energia, ma anche di carburante. Nonostante alcune forze politiche chiedano di riaprire l’argomento “nucleare” per cercare di diminuire questa dipendenza soprattutto dai Paesi dell’Est Europa.

Benzina, perchè l’aumento incide sulle tasche degli italiani?

In merito agli aumenti della benzina, gli italiani subiscono un doppio effetto. Il primo più diretto è che quando si va dal distributore, fare il pieno costa di più. Quindi qualsiasi tipo di spostamento, sia per divertimento, ma soprattutto per lavoro inciderà di più sulle spese mensili.

Mentre un altro effetto è indiretto, perché legato ai trasporti. Infatti se la benzina aumenta, anche i trasportatori dovranno spendere di più per rifornire i propri mezzi, e quindi il costo dai singoli prodotti dal produttore al consumatore aumenta. E’ quello che sta succedendo adesso, dove la grande distribuzione dovrà sostenere maggiori spese per rendere i prodotti disponibili nei supermercati. Aumenti che inevitabilmente si riflettono sulle famiglie che devono fare le spesa per portare in tavola qualcosa da mangiare. Dunque aumenti record che devono essere risolti al più presto, perché davvero le famiglie sono allo stremo e sempre più con le tasche vuote.

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1467 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.