La delibera di mutuo è un passo utile per l’acquisto di un immobile, ma sembrano che i tempi per ottenerla si siano allungati, come mai?
La delibera è l’atto formale con cui una banca decide di concedere un mutuo immobiliare a chi ne fa richiesta. In particolare si impegna a mettere a disposizione una somma di denaro per la finalità voluta nei tempi e nei modi stabiliti nella richiesta. Tuttavia la concessione di mutuo prevede un contratto formale tra le parti che contiene tutte le “regole del gioco” e le caratteristiche di restituzione del credito. La banca deve anche avere il tempo di fare le loro verifiche. Infatti possiamo dividere il periodo dalla richiesta all’erogazione di mutuo in diverse fase:
La prima è capire se il cliente ha la capacità di restituzione dell’eventuale debito. Tanto che vengono richiesti le dichiarazioni dei redditi, buste paghe e quanto sia idoneo a dimostrare le “entrate” del cliente richiedente. Ma attenzione perché in questa fase si prendono anche in esame il numero delle persone che compongono il nucleo familiare e tutti i redditi che lo compongono.
La seconda fase prevede una valutazione dell’immobile oggetto di studio. Infatti vengono consegnati altri documenti come: la planimetria, la visura, il certificato di agibilità o abitabilità, l’atto di provenienza, un’ispezioni ipotecaria, l’attestato di prestazione energetica. La banca nomina anche un tecnico che ha lo scopo di effettuare un sopralluogo sull’immobile per verificare la conformità tra i documenti e lo stato dei luoghi.
La terza fase prevede un match tra tutte queste informazioni raccolte. Uno studio di fattibilità economico, reddituale, immobiliare che dà la possibilità agli uomini della banca di dire si o no si fini della delibera di mutuo. E’ chiaro che il si permette spesso ad una famiglia di realizzare un sogno. Ma è anche vero che l’istituto di credito non fa altro che un investimento e vuole vederci chiaro, cercando di rischiare il meno possibile. Ecco perché passa davvero troppo tempo affinché i soldi arrivino nelle disposizioni del notaio per concludere il rogito.
In media dalla richiesta alla sua erogazione passano mediamente 3 mesi, nonostante molte banche tendano a pubblicizzare dei tempi diversi. Ma a dire il vero, in questo periodo sembra che i tempi si siano molto allungati. Tanto che si registrano ritardi anche di 4-5 mesi nelle trattative, ma a cosa è dovuto questo ritardo?
L’istituto di credito deve fare molti accertamenti sulla proprietà. Anche se in realtà in questo periodo ci sono dei rallentamenti dovuti a tantissimi motivi:
Questi sono alcuni degli aspetti che creano ritardi o rallentamenti nelle pratiche. Tutto sembra essere più lento e spesso sia i venditori che gli acquirenti si trovano ad avere i propri nervi messi a dura prova. Ma solo davanti al notaio si potrà concludere l’intera operazione. Questa consiste da una parte la compravendita immobiliare, per garantire un passaggio legale della proprietà. Mentre dall’altra parte c’è l’atto di mutuo che viene firmato dal cliente e dall’istituto di credito, con il cui quest’ultimo si assumerà l’onere di far fede al suo debito, pur godendosi la sua nuova casa.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…