Le fatture elettroniche e condominio sono un mezzo che hanno giovato anche per gli amministratori di condominio, ecco il perché!
Le fatture elettroniche fanno parte della vita quotidiana delle imprese e dei professionisti. L’Italia sta affrontando un processo di grande informatizzazione. Scelta che coinvolge la pubblica amministrazione, le imprese, i negozi e che allinea la nostra Nazione agli standard europei.
La normativa di riferimento sulla fatturazione elettronica è il decreto legislativo n.127/2015 in attuazione dell’articolo 9, comma 1, lettere d,g, legge 23/2014, delega di Riforma fiscale (1 gennaio 2017). Per molti l’introduzione della fattura elettronica è stata un provvedimento giusto che ha facilitato le operazioni di contabilizzazione di molte operazioni. Sembra che lo stesso valga anche per gli amministratori di condominio.
L’amministratore di condominio è la figura che gestisce appunto uno o più condomini. E’ un professionista che gestisce una grande mole di informazioni. Questo perché ha tanti obblighi, tra questi la tenuta del registro dei verbali dell’assemblea di condominio, il registro di anagrafe condominiale, il registro della contabilità e della revoca o nomina dell’amministratore. In molti di queste operazioni ha a che fare con altre imprese e professionisti che emettono la fattura elettronica.
L’amministratore quindi non deve più gestire le cose manualmente, ma ha sicuramente diminuito il tempo da dedicare a questi obblighi. Ma soprattutto ha abbattuto anche i costi legati a questa attività, magari svolta da un’altra persona che si occupa di questo. Diminuzione di costi anche perché le fatture non hanno più bisogno di essere stampate. Le fatture elettroniche vengono ricevute all’interno del software e registrate automaticamente in contabilità con pochi clic.
E’ chiaro che se l’amministratore risparmia sui costi di gestione, questi dovrebbero ribaltarsi sui condomini, che in altre parole dovrebbero pagare meno le loro quote. Un altro vantaggio è che questo tipo di fatturazione prevede un errore zero. Meno rischio di errore, corrisponde a meno costi di eventuale rettifica, o ancora peggio errori di calcolo sulle quote per i proprietari degli immobili. Meno errori, meno problemi, più tranquillità nella gestione e nell’attività dell’amministratore.
Infine il tempo impiegato per la gestione manuale delle fatture senza Fatturazione Elettronica vale circa € 2500/anno, valore calcolato sul costo medio orario del lavoro italiano (Eurostat). Con la Fatturazione Elettronica la stima si riduce a € 660/anno, che altro non è che il costo del servizio per la gestione di 33 condomini per un risparmio di ben -€1.825.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…