Il regime forfettario ormai è diventato un regime fiscale tra i più utilizzati per via del risparmio che offre ai contribuenti che lo adottano per scelta. Un regime a tassazione agevolata che tra le altre cose prevede pure il versamento ridotto dei contributi previdenziali obbligatori all’Inps. Ma occorre conoscere bene la materia per poter sfruttare questo vantaggio anche sui contributi. Infatti occorre fare domanda. Ecco una sintetica guida all’adempimento.
Il regime forfettario è uno dei regimi fiscali sostitutivi di quello ordinario Irpef. L’adesione a questo regime è opzionale, ma va detto che per potervi rientrare occorre rispettare le condizionalità che lo strumento prevede. Infatti tale regime si applica alle Partite Iva che hanno ricavi e compensi pari o al di sotto di 65.000 euro. Tale limite vale sia per ottenere l’accesso al regime di tassazione agevolato che per restare dentro lo stesso regime.
Occorre inoltre aver sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori. Inoltre l’interessato a rientrare nel regime forfettario deve rispettare un ultima condizione, che è quella di non aver percepito più di 30.000 euro come redditi da lavoro dipendente, assimilati o da pensione.
In primo luogo chi aderisce a questo regime forfettario ha una tassazione sui redditi nettamente vantaggiosa fissata com’è al 15%. Per le nuove partite Iva invece, ancora meglio, perché la tassazione è al 5%.
Inoltre, tornando al nostro argomento ,c’è il 35% di sconto sui contributi previdenziali obbligatori. In pratica con il regime forfettario si paga il 65% di quanto normalmente dovuto dai lavoratori autonomi nel regime ordinario. Per ottenere la riduzione dei contributi però occorre presentare una domanda all’Inps e questo adempimento va effettuato entro il 28 febbraio.
L’Inps ha confermato la scadenza classica annuale con una circolare pubblicata sul portale istituzionale della nostra Previdenza Sociale lo scorso 8 febbraio.
SI rammenda che lo sconto vale sia per i contributi fissi da versare per commercianti ed artigiani, che per quelli variabili in base al reddito di questi stessi contribuenti. La circolare in questione, che è la n° 22/2022, ricorda pure che l’istanza è obbligatoria solo per i nuovi ingressi nel regime forfettario. Chi ha già presentato domanda lo scorso anno o prima, potrà godere dello sconto contributivo in automatico.
La domanda si fa in maniera telematica collegandosi al sito ufficiale dell’Inps con le solite credenziali di accesso, ovvero con Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). L’area di riferimento è il “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”.
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