Perché è importante il rating di legalità per le imprese?
Per l’accesso a numerosi bandi, tra cui quelli che mettono a disposizione i fondi del PNRR, è necessario possedere il rating di legalità. Di cosa si tratta e come si può ottenere?
Il rating di legalità viene rilasciato, su richiesta, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), questa agisce in accordo con i Ministeri degli Interni e della Giustizia. Possono richiederlo le aziende che abbiano un fatturato superiore a due milioni di euro (maturato nell’anno precedente rispetto a quello della richiesta) e che siano iscritte da almeno due anni alla Camera di Commercio. Naturalmente per poterlo ottenere devono avere almeno una sede in Italia.
Il rilascio del rating di legalità è gratuito. In seguito alla richiesta c’è una sorta di “indagine” volta a valutare se sono rispettati i requisiti per poter ottenere il rating di legalità. Il riconoscimento prevede diversi livelli. Il livello base è costituito da una stelletta, questa indica che l’azienda rispetta i limiti legali previsti per ottenere il rating di legalità. Vi sono poi gli ulteriori livelli contraddistinti da due o tre stellette e che indicano che l’azienda rispetta ulteriori requisiti oltre gli obblighi di legge.
La normativa prevede che le pubbliche amministrazioni nei bandi per l’ottenimento di benefici, concessioni, agevolazioni possono valutare il rating in diversi modi, nel bando naturalmente deve essere precisato in che modo viene valutato il rating di legalità. Tre sono le possibilità:
Tali criteri sono indicati nell’articolo 3 del decreto interministeriale MEF-MISE 57 del 2014.
Ad esempio per il bando Cultura Crea è previsto per gli enti del Terzo Settore un maggiore importo per coloro che hanno il rating di legalità.
Il sistema di premialità viene scelto in base alla tipologia e all’oggetto del bando, all’entità e alla finalità del finanziamento e altre caratteristiche che possono far ritenere un sistema maggiormente adatto rispetto a un altro.
Il rating di legalità oltre a poter essere usato da pubbliche amministrazioni, può essere usato anche dai soggetti privati. Ad esempio dalle banche che possono inserire questa valutazione tra i parametri da utilizzare per la concessione di prestiti e finanziamenti alle imprese. Inoltre possono tenere in considerazione il rating per definire in modo più veloce le pratiche (articolo 4 decreto 57).
Le banche nel caso in cui utilizzino tale parametro per la concessione di crediti e per velocizzare le pratiche, devono comunque verificare e monitorare che persistano le condizioni per tale rating.
I requisiti per ottenere il rating di legalità di base sono contenuti nell’articolo 2 della delibera n. 28361 del 28 luglio 2020 anche conosciuta semplicemente come “Regolamento”. Al fine di ottenere il rating di legalità l’impresa deve dichiarare:
L’articolo 2 del Regolamento precisa che il rating di legalità non si rilascia a imprese destinatarie di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive, salvo che ne sia sospesa la relativa efficacia. Vi sono impedimenti anche per le imprese commissariate.
Con il rispetto dei requisiti previsti dall’articolo 2 del Regolamento (sinteticamente indicati) è possibile ottenere una stellina, cioè il rating di legalità di base, lo stesso può però essere incrementato fino a raggiungere 2 o 3 stelline . I requisiti da tenere in considerazione per implementare il punteggio base sono indicati nell’articolo 3 del regolamento.
L’impresa inoltre potrà ottenere un segno “+” nel caso in cui denunci tentativi di infiltrazioni o comunque di induzione alla commissione dei reati visti. Se invece nel Casellario Informatico delle imprese risultino delle segnalazioni a carico dell’impresa si perderà un segno +. Naturalmente tali segnalazioni devono arrivare da atti non oppugnabili (sentenza passata in giudicato).
Si è visto all’articolo 2 che i requisiti sono autocertificati dall’impresa, naturalmente sono possibili dei controlli con tutte le conseguenze del caso se le stesse dovessero risultare mendaci ( articolo 4 regolamento).
La procedura per l’attribuzione del rating di legalità ha una durata non superiore a 60 giorni dalla richiesta. Il rating di legalità ha una durata di 2 anni e si rinnova su richiesta. Naturalmente le variazioni devono essere comunicate dall’impresa nel più breve tempo possibile.
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