Sono in arrivo le garanzie sui finanziamenti per le piccole e medie imprese dell’agricoltura grazie alla possibilità di nuovo accesso al relativo fondo. Infatti, a decorrere dal 16 marzo 2022 le Pmi del settore agricolo potranno contare nuovamente sul Fondo centrale di garanzia delle piccole e medie imprese. La misura applica quanto prevede il comma 2, dell’articolo 8, del decreto numero 17 del 2022, cosiddetto “Energia”. Maggiori vantaggi sono riservati alle imprese che presenteranno domanda di garanzia tra il 1° aprile e il 30 giugno 2022.
La misura prevista dal decreto legge “Energia” permette alle piccole e medie imprese del settore dell’agricoltura di ottenere le garanzie dello Stato. È necessario che le Pmi si trovino nella situazione di comprovata esigenza di liquidità. Inoltre, l’intervento di garanzia tra il 1° aprile e il 30 giugno prossimi sarà del tutto gratuito. L’obiettivo è quello di sostenere le imprese agricole dall’aumento generalizzato dei costi, in primo luogo di quelli energetici. Per le imprese del settore dell’acquacoltura e della pesca, la richiesta di ammissione al Fondo centrale di garanzia potrà avvenire a decorrere dalla data che verrà comunicata con successiva circolare.
Per la presentazione delle domande di ammissione al Fondo centrale di garanzia, le imprese agricole dovranno servirsi degli appositi moduli presenti sul portale internet. Sul sito del Fondo centrale di garanzia, infatti, è presente la versione del nuovo Allegato 4, da compilarsi per le richieste che arriveranno a partire dal prossimo 16 marzo. Sull’Allegato 4, inoltre, si possono inserire le seguenti indicazioni:
Inoltre, la Commissione Europea ha rivisto in aumento le nuove soglie di aiuti di Stato da destinare alle imprese. Per l’agricoltura, i massimali applicati sono riportati di seguito:
Gli aumenti dei massimali nel settore dell’agricoltura permettono, alle imprese agricole, di poter ottenere finanziamenti fino a sei anni con garanzie fino a 5 milioni di euro.
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