Il decreto del ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) del 30 marzo 2022 sblocca i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati a favore della nascita e dello sviluppo delle imprese femminili. I fondi stanziati, per 200 milioni di euro, garantiranno sovvenzioni fino a 125 mila euro. Le donne interessate potranno inviare le domande a partire dal mese di maggio, secondo le rispettive date. Ecco nel dettaglio cosa prevede il decreto.
Le imprese al femminile nascenti, ma anche quelle già costituite, potranno beneficiare di contributi a fondo perduto e di finanziamenti agevolati utilizzando il fondo da 200 milioni di euro messo a disposizione. Il mix di aiuti rientrano tra le priorità del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) con l’obiettivo di sostenere la nascita e il consolidamento delle imprese gestite da donne, di qualunque dimensione, con un impatto degli incentivi che può arrivare fino all’80% delle spese ammissibili.
Le imprese al femminile che potranno ottenere i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati sono quelle relative ai settori:
I programmi di investimento ammissibili per ottenere gli incentivi comprendono varie spese, da quelle per l’acquisto di beni strumentali, al costo del personale, dalle opere edili ai beni immateriali come brevetti. Infine, una quota di finanziamento va anche a coprire le esigenze del capitale circolante.
Per la nascita delle imprese al femminile gli incentivi assumono la formula dei contributi a fondo perduto. Pertanto si potranno ottenere aiuti:
Per le imprese già costituite, le formule di incentivo possono essere sia di contributi a fondo perduto che di finanziamenti agevolati. In particolare, per le imprese costituite da non oltre i 36 mesi (calcolati alla data della presentazione della domanda), gli aiuti coprono fino all’80% delle spese ammissibili, in uguale misura tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Per le imprese costituite da più di 36 mesi, gli incentivi prevedono le due formule precedenti, ma le imprese potranno finanziare anche le esigenze del capitale circolante. Quest’ultimo può essere coperto unicamente con i contributi a fondo perduto.
I contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati delle imprese al femminile ammettono le seguenti voci di spesa:
Il decreto uscito ieri del ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) ammette la doppia modalità di presentazione delle domande di contributi a fondo perduto e di finanziamenti agevolati a favore delle imprese al femminile. A gestire le domande sarà Invitalia. In particolare:
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