Impianto fotovoltaico, ecco come istallarlo in condominio

Impianto fotovoltaico è la soluzione per prodursi l’energia di cui si ha bisogno. E cosa fare quando si vive in condominio? La soluzione.

Impianto fotovoltaico e condominio, sono compatibili?

La riforma di condominio legge n.220 del 2012 ha dato ampio valore all’importanza dell’istallazione dell’impianto fotovoltaico negli edifici. Una prima distinzione è capire se l’impianto è richiesto dal singolo condomino per la propria abitazione, oppure è una richiesta congiunta. Ma facciamo un pò di chiarezza su quanto affermato dalla norma.

Quanto agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la riforma ne consente l’istallazione per servire singole unità immobiliari “sul lastrico solare” e “su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato”, anche da parte di singoli condomini. Tuttavia in tali casi l’assemblea deve provvedere, a richiesta degli interessati, a ripartire l’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni. Ma ciò non deve pregiudicare le forme di utilizzo in atto o previsto dal regolamento di condominio. Inoltre la norma prevede che, per la progettazione e l’esecuzione dell’impianto, i condomini devono lasciare libero accesso alle loro proprietà individuali.

Quando l’interessato all’impianto fotovoltaico è un condomino, cosa fare?

Il lastrico solare o i tetti sono di proprietà di tutti i condomini. Tranne il caso in cui si cono dei titoli di proprietà che ne dispongono diversamente. Il singolo condomino può manifestare la volontà di installare il suo impianto fotovoltaico nella porzione di tetto gli spetta.

Qualora si rendano necessario modificazioni delle parti comuni, l’interessato ne dà comunicazione all’amministratore di condominio, indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi. L’assemblea può prescrivere, adeguate alternative di esecuzione e imporre cautele per la salvaguardia della stabilità, del decoro e della sicurezza architettonica dell’edificio. L’assemblea, con la medesima maggioranza, può altresì subordinare l’esecuzione alla prestazione, da parte dell’interessato, di idonea garanzia per i danni eventuali.

Il fotovoltaico non è altro che un’innovazione per il condominio

Il fotovoltaico fa parte delle innovazioni di cui all’art. 1120 e 1121 del codice civile. La Corte di Cassazione ha infatti definito “innovazioni” tutte quelle modifiche che, determinando l’alterazione dell’entità materiale o il mutamento della destinazione originaria, comportano che le parti comuni, in seguito all’attività dell’opera eseguite, presentino una diversa consistenza materiale.

Pertanto l’impianto fotovoltaico rientra tra le innovazioni, così come:

  • le opere e gli interventi volti a migliorare la sicurezza e la salubrità degli edifici e degli impianti;
  • le opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • gli interventi per il contenimento del consumo energetico degli edifici;
  • la realizzazione dei parcheggi,
  • interventi per l’istallazione di impianti centralizzati per la ricezione radiotelevisiva

Cosa deve fare un condomino che vuole un impianto?

Come prima cosa un soggetto proprietario di immobile (condomino) che vuole realizzare un impianto fotovoltaico deve farne comunicazione all’amministratore di condominio. Questo è tenuto a convocare l’assemblea entro 30 giorni dalla richiesta anche di un solo condomino interessato all’adozione dei sistemi di cui abbiamo parlato. La richiesta deve contenere l’indicazione del contenuto specifico e delle modalità di esecuzione degli interventi proposti.

E’ chiaro non ci sarà mai il consenso per quelle innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro o che rendano parti comuni inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino.

Impianto fotovoltaico e bonus 110%

L’istallazione di un impianto fotovoltaico è uno degli interventi trainanti, che richiedono la realizzazione di un intervento trainante, per poter essere ammessi al beneficio fiscale del superbonus 110%. Fino al 31 dicembre 2022 nel caso di condomini e in presenza di determinate condizioni, per beneficiare del super bonus 110% l’installazione dei pannelli deve avvenire contestualmente a uno degli interventi trainanti come ad esempio l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate esclusi gli infissi o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale presenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o l’acqua calda.

Ma oltre a tutte le spese fin ora citate, il vero risparmio sta nell’utilizzo dell’energia solare per la produzione domestica. Possiamo dire dal produttore, al consumatore in un unica persona, un unico sistema capace di inglobbare l’energia del sole e trasformarla in elettricità per l’uso quotidiano. E a prescindere da come andrà il livello del petrolio, ognuno può avere la sua energia, sfruttando semplicemente i tetti di casa.

 

 

Francesca Cavaleri

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