Imprese energivore e credito d’imposta, ecco il codice tributo per la compensazione. A mettere tutto in ordine ci pensa l’Agenzia delle entrate.
Le imprese energivore sono quelle a forte consumo di energia. Sono tutte quelle caratterizzate da un alto impatto dei costi energetici rispetto alle attività svolte. Spesso sono grandi imprese, anche se ne esistono anche di piccole e medie. In Italia sono circa 3000 le imprese che hanno prese che hanno presentato la pratica nel 2021 per l’ottenimento dello sgravio in bolletta.
L‘articolo 15 del decreto Sostegni-ter (Dl. n.4/2022) ha introdotto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese ad alto impatto dei costi energetici rispetto all’attività svolta. Proprio per sostenere le imprese che si trovano a sostenere costi sostenuti a causa dell’aumento delle bollette del prezzo dell’energia. Il credito d’ imposta, pari al 20% delle spese sostenute può essere utilizzato in compensazione. E comunque non concorre alla formazione del reddito d’impresa. E non concorre neanche alla base imponibile Irap e non è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi energetici.
Per avere diritto alle agevolazioni è necessario il rispetto di un requisito: la media dei costi per KWh della componente energetica elettrica relativi all’ultimo trimestre 2021, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, deve essere superiore del 30% rispetto alla media di quelli relativi all’ultimo trimestre del 2019.
Tuttavia l’agenzia delle entrate fornisce il codice tributo per la compilazione del credito d’imposta con il modello 24. I soggetti, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 15 del DL numero 4 del 2022, dovranno inserire la sequenza 6960, che si riferisce a “credito d’imposta a favore delle imprese energivore (primo trimestre 2022) – art. 15 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4.”
La presentazione del modello F24 avviene esclusivamente in via telematica. Ma per una corretta compilazione, è giusto dare delle linee guida. Il codice 6960 deve essere inserito nella sezione “Erario“, nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” è indicato l’anno di sostenimento della spesa nel formato “AAAA“, ad esempio 2022.
Questa è una delle misure che il nostro Governo ha preso come aiuto per le imprese. Azione doverosa proprio per far fronte all’aumento del costo dell’energia, dovuto anche alla guerra tra Russia ed Ucraina. Si ricorda che il Consiglio dei ministri ha approvato anche altre misure che riguardano il mantenimento dei bonus sociali, riduzione iva nelle bollette di gas, con un occhio particolare alle imprese che sono poi l’anima della Nazione.
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