Programmi di sviluppo rurale
Abbiamo spesso sentito parlare di PSR ( Programmi di Sviluppo Rurale) ma cosa sono e come funzionano? Le aziende agricole possono contribuire alla realizzazione e accedere ai finanziamenti previsti?
Il Programma di Sviluppo Rurale è uno strumento di programmazione comunitaria basato sul Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale FEASR e sviluppato anche attraverso altri fondi tra cui i fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei). I primi (FEASR) hanno l’obiettivo di correggere gli squilibri tra le varie regioni dell’Unione Europea e vengono distribuiti tramite “inviti” a presentare proposte.
Il nucleo centrale del PSR sono quindi i finanziamenti dirottati fino alle aziende che lavorano nel settore dell’agricoltura.
La prima cosa da dire è che il PSR rappresenta il secondo pilastro della PAC (Politica Agricola Comune) e integra il sistema dei pagamenti diretti in agricoltura, proprio per questo è di vitale importanza per tutte le aziende agricole che vogliono contribuire alla promozione del territorio.
I programmi di Sviluppo Rurale si basano su:
Una volta stabilite le priorità attraverso i Programmi di Sviluppo Rurale sono gli Stati e le Regioni a doversi adoperare per l’elaborazione di programmi specifici che possano portare alla realizzazione degli obiettivi.
L’attuazione del programma è affidata all’Autorità di Gestione del Programma (AG) che viene nominata negli Stati e nelle Regioni e ha il compito di definire il contenuto della PSR anche con la collaborazione di autorità pubbliche, associazioni di volontariato e rappresentanti del settore privato, deve inoltre monitorare gli interventi al fine di valutare i risultati ottenuti.
Naturalmente all’interno dei PSR sono previsti anche dei finanziamenti ed è proprio qui chevanno a incidere notevolmente sulle aziende agricole che possono quindi trarne vantaggio. Per capire quali interventi potranno essere finanziati e necessario fare riferimento alla PAC (Politica Agricola Comune), la stessa è stata già presentata e deve essere approvata entro il 30 giugno 2022 e sarà il pilastro fondamentale per il settore agricolo per il quinquennio 2023-2027.
All’interno della PAC sono previsti aiuti per le aziende che opteranno per interventi ricadenti in tali settori denominati Eco-Schemi e individuati con codici:
La PAC, di cui i PSR rappresentano una parte fondamentale, prevede anche aiuti in favore dei giovani agricoltori in modo da favorire il ricambio generazionale. L’obiettivo è destinare ai giovani agricoltori in 5 anni 1.250 milioni di euro. Favorire le giovani generazioni vuol dire anche dare un importante valore aggiunto al settore dell’agricoltura, infatti i giovani sono più propensi a far spazio alle innovazioni e quindi ad aprire al strada al processo di rinnovazione dell’agricoltura. Questo a sua volta dovrebbe assicurare un aumento della redditività delle attività agricole e di conseguenza aumentarne l’attrattività. Ricordiamo che uno degli obiettivi della PAC è proprio quella di parificare la redditività dell’agricoltura a quella degli altri settori produttivi.
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