Corsa dei prezzi, italiani sempre più poveri, ma anche il resto del mondo

La Corsa dei prezzi al rialzo sta creando un vero e proprio allarme sociale. Ecco cosa ci si aspetta nei prossimi mesi, almeno per gli italiani

Corsa dei prezzi, pensioni e stipendi rimangono uguali

Da mesi cresce l’inflazione in tutto il mondo, anche che con ritmi differenti. Non bastavano due anni di pandemia da Covid-19 a mettere in difficoltà l’economia mondiale. Adesso ci sono anche gli effetti della guerra Russia- Ucraina a contribuire all’aumento generale del livello dei prezzi. Ma anche un terzo elemento che contribuisce in maniera non indifferente, il lockdown in Cina, che le persone chiuse nelle proprie case.

Una situazione che senza dubbio spaventa. Ma la cosa che più preoccupa gli italiani è che le pensioni restano sempre le stesse e anche gli stipendi. Secondo il centro studi di Confindustria, non ci sarà crescita delle nostre imprese nel secondo trimestre del 2022. Un ombra nera che crea preoccupazioni anche per chi il lavoro lo ha e cerca di non perderlo. Mentre per chi lo cerca è sempre più difficile in questa situazione di instabilità generale.

Corsa dei prezzi, sempre più poveri gli italiani

L’Europa pagherà a caro prezzo gli effetti della guerra russa. Ma anche tutti i Paesi che dipendono dalle importazioni di materie prime da questi due paesi. Ma anche i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, in cui la dipendenza per l’importazione di cereali e derivati è molto alta. Tuttavia circa 47 milioni di persone rischiano di vivere in carestia, in circa 80 paesi del sud del mondo.

La corsa ai prezzi, secondo l’Istat, provocherà, solo in Italia, circa un milione di poveri in più. Infatti nel bel paese l’inflazione ormai è oltre il 6%. Le famiglie sono sempre più in difficoltà, visto che tutto costa di più, dall’alimentare ai carburanti, aumenti ovunque. Mentre i pensionati e i lavoratori hanno sempre più bisogno di aumenti nella loro busta paga. O se non ci si vuole muovere in questa direzione, magari sarebbe opportuno intervenire sul cuneo fiscale, e diminuire le tasse per i lavoratori e pensionati.

Uno sguardo alla situazione mondiale

Gli occhi del mondo sono rivolti al conflitto nel cuore dell’Europa. Ma presto potremmo risentire anche del lockdown in Cina. Ad oggi il Paese del sol levante si trova conta centinaia di milioni di persone in isolamento a causa della rigida politica Zero Covid. Tuttavia sono 400 milioni i cinesi in lockdown in 45 grandi città della potenza orientale. Insieme contribuiscono al 40% del prodotto interno lordo nazionale, corrispondente a circa 7,2 milioni di milioni di dollari. Solo a Shanghai, principale polo manifatturiero del Paese, dove si produce il 6% dell’export, le persone in isolamento sono 25 milioni.

La maggior parte dei colossi mondiali hanno le loro sedi in Cina, come Apple ad esempio. E avete provato a comprare un auto in questi mesi? Ecco la crisi del microchip ed i blocchi legati alla pandemia hanno creato notevoli ritardi anche nella produzione di autovetture. Occorre aspettare circa 3-4 mesi per avere un auto nuova. Mentre sono saliti alle stelle i prezzi delle auto usate, perché sono subito disponibili.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1486 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.