OpenCoesione il 14 aprile 2022 ha pubblicato il Quadro degli Aiuti Europei rientranti nella Politica di Coesione e diretti all’Italia. Vediamo come saranno ripartiti i fondi europei che arriveranno all’Italia nei prossimi anni.
I prossimi anni saranno essenziali per la ripresa economica dell’Italia e già ora il governo è impegnato con la corretta gestione dei fondi del PNRR che potranno rappresentare la svolta per l’Italia. Proprio per questo il PNRR è stato paragonato al piano Marshall che ha aiutato la ripresa dell’Italia nell’immediato dopo guerra. Per capire la ripartizione dei fondi è necessario partire da una breve disamina sulla Politica di Coesione. Si tratta di un quadro politico composto da centinaia di migliaia di progetti diretti ai vari Paesi dell’Unione Europea. Tali progetti ricevono aiuti attraverso i vari fondi. In particolare:
L’obiettivo è ridurre il divario economico e sociale tra i vari Paesi dell’Unione Europea.
Il quadro di aiuti della Politica di Coesione 2021-2027 in favore dell’Italia comprende 148 miliardi e 70,3 milioni di euro. Di questi fondi la maggiore quota andrà alle Regioni del Sud Italia.
Come sono divisi i fondi europei destinati all’Italia?
32,4 miliardi di cofinanziamento nazionale ai PON (programmi operativi nazionali) e ai POR (programmi operativi regionali)
299,3 milioni di cofinanziamento nazionale ai Programmi Interreg
5,2 miliardi per i Programmi operativi complementari
66,8 miliardi per i Piani di sviluppo e coesione finanziati dal FSC 2021-2027 .
Nel frattempo sono stati avviati i negoziati tra Roma e Bruxelles per l’accordo sul partenariato relativo ai fondi 2021-2027. Negli accordi rientra anche il nuovo fondo FEAMPA, Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura che ha una copertura totale di 987,2 milioni, di cui 518,2 milioni di fondi europei mentre la rimanente parte sarà a carico dell’Italia.
Deve essere sottolineato che nei fondi ora visti non rientrano i React Eu, si tratta di 14,4 miliardi contabilizzati nel ciclo 2014-2020. Inoltre ai Fondi Europei devono essere aggiunte ulteriori risorse di 30,6 miliardi del Fondo complementare al PNRR.
Per la PAC ( politica Agricola Comune) l’Italia riceverà invece 27,9 miliardi per il periodo intercorrente tra il 2021 e il 2027, rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea siamo quarti dopo Francia, Spagna e Germania.
Per conoscerere cosa prevede la PAC, leggi l’articolo: Aziende agricole: reso noto il Piano Strategico Nazionale per la PAC
Allo sviluppo rurale (fondi FEASR) saranno invece destinate risorse per 748 milioni di euro, in questo caso riceveranno maggiori quote la Francia e la Polonia.
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