Poste Italiane ha iniziato la chiusura dei libretti postali dormienti, ma qual è la procedura adottata, chi è interessato, come evitare che ciò accada e quali sono le prossime date previste per la chiusura dei conti?
I libretti di risparmio postale sono un metodo di risparmio e di investimento sicuro, i tassi di interesse sono molto bassi, negli ultimi anni praticamente quasi nulli, allo stesso tempo le somme depositate e maturate sono garantite dallo Stato attraverso Cassa Depositi e Prestiti. Proprio a causa del basso tasso di interesse le somme sono considerate al pari del denaro liquido e non investimenti e di conseguenza sono sottoposte a imposta di bollo come il conto corrente.
Sono molte però le persone che dimenticano anche di avere questi strumenti e per Poste Italiane mantenerli in vita rappresenta un onere. Proprio per questo si è stabilita la chiusura dei conti dormienti. La prima cosa da capire è quali rapporti rientrano in tale categoria. Si tratta di libretti di risparmio postale “non movimentati dal titolare da più di 10 anni, non sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che abbiano un saldo superiore a 100 euro.” Questa la definizione data proprio da Poste Italiane.
La disattivazione dei libretti postali dormienti non è automatica, infatti il singolo intestatario che è in possesso di un libretto di risparmio dormiente almeno 180 prima della chiusura dello stesso riceve una comunicazione. Nei successivi 180 giorni può effettuare un’operazione sul libretto oppure inviare una comunicazione all’indirizzo del mittente in cui manifesta la volontà di non chiudere il rapporto.
Se l’utente non si attiva nei termini visti, le somme residue presenti sul libretto saranno devolute al fondo gestito da Consap, istituito ai sensi dell’art. 1, comma 343, della legge n. 266/2005 e disciplinato dal Regolamento di cui al D.P.R. 22 giugno 2007 n. 116 . Le somme devolute al fondo gestito da Consap sono recuperabili, ma in questo caso il risparmiatore deve fare apposita istanza appunto al fondo.
Non ricordi se hai un conto dormiente? In questo caso all’indirizzo https://buonielibretti.poste.it/prodotti/libretti-dormienti.html puoi trovare l’elenco dei libretti postali dormienti e quindi provvedere a chiuderlo chiedendo la liquidazione delle somme oppure a compiere un’operazione prima ancora di ricevere la comunicazione da Poste Italiane.
Negli elenchi divisi per data sono indicati l’ufficio postale emittente e il numero del libretto, per ragioni di privacy non sono indicati i nomi. Certamente per la persona interessata potrebbe essere difficile ritrovare il proprio libretto di risparmio postale, magari è rimasto in qualche scatolone del nonno.
Gli ultimi elenchi pubblicati riguardano chiusure attuate dal 20 ottobre 2022, il penultimo elenco le chiusure al 21 giugno 2022. Gli elenchi precedenti riguardano conti già chiusi.
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