Nuovi incentivi auto, 650 milioni per il triennio 2022-2024 ma solo per alcuni mezzi, ecco un approfondimento sulle fasce di emissione
E’ stato firmato il Dpcm per prevede l’introduzione di nuovi incentivi per auto e moto elettiche, ibride e a basso emissioni. Lo scopo è quello di dare un aiuto a tutto il comparto del settore auto, che da qualche anno sembra avere qualche problema. Infatti ad esempio il mercato delle materie prime per auto, crisi del microchip, sta creando dei ritardi non indifferenti nel settore automobilistico. Così si tenta di spingere sull’acquisto di veicoli, auto e moto elettriche, ibride e a basse emissioni.
Gli incentivi prevedono una risorsa finanziaria pari a 650 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024. Si tratta di una misura che rientra nel Fondo automotive che prevede una dotazione economica complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.
Ecco come il Ministro Giorgetti ha comunicato e commentato la notizia dell’introduzione dei nuovi incentivi. “Con il via libera agli incentivi diamo una risposta concreta e molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza”, dichiara il ministro Giorgetti. “La misura pluriennale permetterà alle aziende di fare una programmazione industriale sulla via dello sviluppo. Gli incentivi, ne sono convinto, non sono risolutivi per la crisi del settore che deve rinnovarsi profondamente ma rappresentano uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile” ha aggiunto il ministro.
Ha poi aggiunto Giorgetti: “La pandemia prima, la carenza di materie prime e ora la guerra stanno mettendo a dura prova anche questo settore che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello dell’Italia. È necessario – sottolinea il ministro – ancora più di prima aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti”.
La nuova misura del Mise stabilisce che :
Infine gli incentivi, fino ad ora descritti, sono concessi solo a persone fisiche.
La nuova misura del Mise prevede dei contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.
In particolare è riconosciuto un contributo di 4 mila euro per i veicoli N1 fino a 1.5 tonnellate, di 6 mila euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate, di 12 mila euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate. Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo fino a 14 mila euro. Mentre per questa categoria i contributi ammontano a 1o milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.
Gli incentivi sono previsti anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici ed ibridi appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e. L’ecobonus prevede una dotazione di 15 milioni per gli anni 2022, 2023 e 2024. Il contributo per l’acquirente è pari a 30% del prezzo di acquisto fino 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di una classe da Euro 0 a 3.
Inoltre per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024. Il provvedimento entrerà in vigore dopo la registrazione della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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