Pnrr e Lavoro, nasce 3-I la prima software house pubblica

Pnrr e lavoro è nata la prima software house pubblica per le misure urgenti di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza.

Pnrr e lavoro, l’annuncio del Ministero del lavoro

Grande soddisfazione per il ministero del lavoro che annuncia la nascita della “prima software house pubblica a servizio del welfare”. Un passo che era stato previsto dal Decreto legge per le misure urgenti di attuazione del Pnrr. La società 3-I Spa, con capitale interamente pubblico spiega che:

si occuperà di attività di sviluppo, conduzione e gestione di soluzioni software e di servizi informatici in favore dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e delle altre pubbliche amministrazioni centrali“.

Ma cos’è una software house?

Una software house è un’azienda che opera nel settore informativo. In particolare si occupa di realizzare i software che gli vengono commissionati da parte delle imprese. In questo caso è pubblica, cioè il suo capitale è interamente pubblico e punta proprio ad aiutare e migliorare l’amministrazione. Tuttavia ogni software house effettua la realizzazione del prodotto attraverso varie fasi di lavorazione, dall’analisi alla realizzazione.

Ecco l’importanza della prima software house pubblica, perché si possono definire dei programmi ad hoc per le esigenze dei singoli enti, ai fini della maggiore condivisione tra istituti pubblici differenti. Inoltre per l’Italia potrebbe essere una vera e propria rivoluzione digitale per superare i problemi che ne bloccano lo sviluppo. Infine occorre anche una maggiore attenzione alle esigenze dei contribuenti, sperando che questa soluzione possa contribuire a consolidate le basi per una ripresa della nostra economia.

Pnrr e lavoro, le parole del Ministro Orlando

La lentezza della burocrazia italiana è abbastanza nota. A volte le lungaggini nel mondo del lavoro nascono proprio dalla difficoltà di comunicazione con gli enti pubblici. Così occorre fare un passo avanti in questo senso. A sottolineare la fiducia riposta nella nuova software house pubblica è lo stesso ministro del lavoro.

Secondo il ministro del lavoro, Andrea Orlando: “l’obiettivo è di garantire una gestione dei dati più efficiente e democratica e fornire servizi all’avanguardia per migliorare il benessere della collettività. Un passo avanti per la transizione digitale di tutta la pubblica amministrazione“. Anche perché la pubblica amministrazione deve essere in grado di snellire le proprie procedure, soprattutto quando i dati devono essere incrociati tra più enti.

 

 

 

Francesca Cavaleri

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