Per i titolari di partita IVA c’è un modo semplice e sicuro per fornire, ai fini della predisposizione della fattura elettronica, tutti i propri dati al fornitore. E questo, avviene, in particolare, grazie alla generazione del QR Code. Che non è altro che un codice a barre bidimensionale che, mostrandolo al fornitore, permette a quest’ultimo di acquisire, senza errori, i dati del cliente.
Ovverosia, non solo il numero della partita IVA, ma anche i dati anagrafici e l’indirizzo telematico. Vediamo allora, proprio per quel che riguarda il QR Code partita IVA, come questo si genera per la fatturazione elettronica e quali sono tutti i casi per cui questo serve e quindi è molto utile.
Nel dettaglio, per la generazione del QR Code partita IVA, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali, le strade possibili sono due. Ovverosia, si può generare il QR Code partita IVA dal proprio cassetto fiscale.
Oppure, il QR Code partita IVA si può generare dal portale ‘Fatture e Corrispettivi’ dell’Agenzia delle Entrate, e precisamente dal modulo ‘Generazione QR Code partita IVA’ che a sua volta fornisce due possibili scelte. Ovverosia, la generazione del QR Code partita IVA in formato immagine, oppure in formato PDF.
Dopo che questo è stato generato, seguendo le indicazioni sopra riportate, il QR Code partita IVA si può utilizzare non solo dal portale ‘Fatture e Corrispettivi‘, ovverosia con la stessa applicazione web di predisposizione della fattura elettronica, ma anche con la procedura stand-alone per personal computer in accordo con quanto si legge sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
In più, il QR Code partita IVA generato si può utilizzare pure attraverso l’applicazione per i dispositivi mobili ‘FatturAE‘. Nonché con qualsiasi altro software di terze parti che sia abilitato all’acquisizione e quindi alla lettura del QR Code partita IVA del cliente.
Il QR Code partita IVA contiene sempre i dati aggiornati al momento della sua generazione. Il che significa che, in caso di modifica dei dati anagrafici e/o del numero della partita IVA, il QR Code partita IVA, per essere corretto, dovrà essere generato di nuovo. E quindi dovrà essere poi comunicato di nuovo a tutti i fornitori invitandoli a non tener più conto del precedente codice a barre bidimensionale.
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