Di cosa si tratta quando parliamo di NASPI e chi ne ha diritto, ma soprattutto quando si ha diritto ad averla senza il licenziamento? Scopriamo alcune risposte in merito alla questione, nella nostra rapida guida.
Innanzitutto, partiamo dalle fondamenta della questione, ovvero specificando di cosa si tratta, quando si parla di NASPI.
La NASpI (definizione di “Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego”, in sostituzione al vecchio titolo di ASpI e mini-ASpI) è stata introdotta dal Decreto Legislativo del 4 marzo 2015, n. 22, con la funzione di fornire sostegno al reddito dei lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.
Andiamo, quindi a vedere chi ha diritto, nel 2022 alla Naspi.
A tale proposito, potremmo dire in breve che i destinatari del sussidio di disoccupazione INPS sono lavoratori dipendenti, ivi compresi in tale categoria anche gli apprendisti e i soci di cooperativa. Questi ultimi, accanto al rapporto associativo devono aver instaurato anche un rapporto subordinato.
Andiamo, dunque al nocciolo della questione di questa nostra guida, ovvero quando è possibile ottenere il sussidio – semmai vi fosse diritto – anche senza avvenuto licenziamento.
A tale questione si può dire che il diritto al sussidio Naspi può sorgere anche in rapporto a specifiche ipotesi di cessazione del contratto di lavoro che, pur non costituendo un licenziamento, non si possono ricondurre, comunque, alla volontà del lavoratore.
Una specifica ipotesi, in tal senso, può essere costituita dalla cessazione del rapporto di lavoro per accordo collettivo aziendale, quando esso stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, contenente parte un incentivo all’esodo. Va da specificare che tale opzione è tuttavia limitata al periodo di vigenza del divieto di licenziamento.
Per coloro che sono lavoratori dipendenti di datori di lavoro per i quali il divieto di licenziamento non è stato prorogato oltre la data del 30 giugno 2021, invece l’accesso alla Naspi è ammesso secondo le ipotesi ordinarie di cessazione del rapporto di lavoro.
Dunque, andiamo a vedere quali sono i requisiti da tenere in conto per poter ottenere il sussidio Naspi:
Sono richiesti ai lavoratori subordinati per il conseguimento della Naspi i seguenti requisiti:
Per quanto riguarda il fondamentale stato di disoccupazione, andiamo a vedere, di seguito come ottenerlo
Esso viene riconosciuto nei casi in cui il lavoratore:
Questo, dunque è quanto vi fosse di più utile e necessario da sapere in merito all’ottenimento della Naspi, qualora non vi fosse stato un licenziamento.
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