Superbonus e bonus edilizi, novità in arrivo: per la cessione, il cliente è l’ultimo passaggio

Superbonus

Novità in arrivo sul superbonus 110% e sugli altri bonus edilizi per le relative cessioni del credito di imposta e per il beneficio fiscale sugli interventi effettuati alle villette. Da quanto spiegato dal ministro dell’Economia, Daniele Franco a una serie di question time alla Camera, sarebbe in arrivo lo stop a ulteriori cessioni del credito di imposta nel caso in cui la banca cedesse la moneta fiscale al cliente. Inoltre, è in calendario la proroga del superbonus alle villette. Ad oggi la scadenza fissata per i lavori del 2022 è al 30 giugno prossimo: entro questa data deve essere completato almeno il 30% degli interventi.

Credito di imposta bonus e superbonus edilizi, con il cliente si chiudono le operazioni di cessione

Tiene banco la questione delle cessioni dei crediti di imposta legati agli interventi dei bonus e superbonus edilizi. Tra i chiarimenti in merito all’introduzione da maggio della quarta cessione del beneficio fiscale, vi è quello del ministro dell’Economia, Daniele Franco. Il passaggio della moneta fiscale dei bonus edilizi finisce con il cliente finale, anche se le cessione dei crediti non è ancora arrivata alla quarta e ultima operazione. Pertanto, la filiera della cessione dei crediti di imposta si conclude con il passaggio al cliente finale, il quale non potrà più cedere, a sua volta, il credito di imposta anche se non si tratta della quarta e ultima cessione.

Proroga del superbonus 110% per le villette, si ipotizza lo spostamento a fine settembre 2022

Ulteriore novità di una normativa, quella sul superbonus 110% in continuo cambiamento, è la proroga della detrazione fiscale dei lavori effettuati al 30 settembre 2022. Lo spostamento della scadenza riguarda i lavori delle cosiddette “villette” per uno stato di avanzamento di almeno il 30% da raggiungere, secondo l’attuale scadenza, entro il 30 giugno prossimo. In questo modo, sarà possibile usufruire del vantaggio fiscale per ancora tre mesi sugli interventi programmati per l’anno in corso.

Ipotesi di ricalcolo del 30% di stato di avanzamento dei lavori per beneficiare del superbonus 110%: due le proposte

Il nuovo decreto legge in arrivo, potrebbe contenere ulteriori novità sul superbonus 110%. La prima ipotesi per andare incontro a una misura che funziona essenzialmente se accompagnata dalla circolazione plurima del credito di imposta, è stata proposta da Agostino Santillo e Gianmauro Dell’Olio del M5S. In un emendamento al decreto, si prevederebbe che il vincolo del 30% non debba più essere calcolato sugli interventi eseguiti, ma sui pagamenti effettuati. Ciò implicherebbe la possibilità di continuare a beneficiare del superbonus 110% pagando circa un terzo delle fatture.

Modalità di calcolo del 30% di stato di avanzamento dei lavori: la proposta del complessivo degli interventi

Il secondo emendamento presentato riguarda sempre le modalità di calcolo del 30% di stato di avanzamento dei lavori. Il conteggio andrebbe fatto sul complesso degli interventi previsti e non sulle opere prese separatamente. Ad esempio, sul cappotto termico, sui pannelli o sul riscaldamento.

Cessione del credito di imposta, in arrivo la quarta operazione: come si potrà fare?

Una delle novità più attese nel nuovo provvedimento del governo è la quarta cessione del credito di imposta sul superbonus 110%. Le banche potranno cedere i crediti di imposta per una volta volta sola ai propri correntisti che hanno “spazio fiscale” per poterli detrarre. Il passaggio si potrà fare senza che sia necessario dover effettuare precedentemente altre due operazioni di cessioni tra gli istituti bancari. La quarta cessione del credito di imposta, dunque, sarà immediata e libera ma la sussistenza del credito stesso non potrà essere frazionata.