Auto 2022 da oggi la possibilità di prenotazione degli ecoincentivi da parte dei concessionari, tutte le news sull’argomento.
La automobili continuano ad essere comprate, nonostante la flessione a ribasso degli ultimi anni. Ma per rilanciare il mercato ed aiutare l’ambiente sono stati approvati i nuovi incentivi. Funzionano come quelli scorsi, bene o male. E così è partita alle ore 10 di stamattina la possibilità di prenotare il bonus per l’acquisto di auto, moto e veicoli commerciali a basse emissioni.
Per gli incentivi sono stati stanziati 650 milioni di euro. Fondi che saranno di pari importo, non solo per quest’anno, ma anche per gli anni 2023 e 2024. Le risorse rientrano all’interno della dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro.
In dettaglio 220 milioni di euro sono destinati alle auto della fascia 0-20 (elettriche); 225 milioni di euro per quelle nella fascia 21-60 (ibride plug-in); 170 milioni di euro per quella nella fascia 61-135 (ibride, benzina e diesel a basse emissioni). Per motocicli e ciclomotori vengono invece stanziati 10 milioni per i veicoli non elettrici e 15 milioni per gli elettrici, mentre 10 milioni di euro sono destinati ai veicoli commerciali.
A prenotare gli ecobonus saranno i concessionari di automobili. Tuttavia la piattaforma è quella messa a disposizione del mise ecobonus.mise.gov.it. La piattaforma com’è noto è gestita da Invitalia. Ma non sarà un click day, infatti la procedure prevede due momenti distinti:
Infine dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo. Tuttavia basta visionare la pagina per assicurarsi la presenza dei fondi. Infatti è stato installato un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus. Per ottenere l’account di accesso alla piattaforma occorre:
Rientrano alla possibilità di accedere al bonus auto gli acquisti che sono stati effettuali dal 16 maggio 2022 al 31 dicembre 2022. Dunque la data coincide con quella della pubblicazione dell’ecobonus presso la Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, oltre all’acquisto, ci sono dei requisiti da rispettare per il mantenimento della proprietà, pena la perdita dell’incentivo. Per le auto, le moto ed i ciclomotori sono esclusi i veicoli commerciali di categoria N1 eN2, il decreto prevede:
In merito alla proprietà deve essere compilata una dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato almeno per 12 mesi. Tale dichiarazione deve essere presentata al concessionario al momento dell’acquisto del nuovo mezzo.
Per ottenere il contributo non è necessario rottamare un veicolo vecchio. Almeno se il veicolo scelto è di categoria M1 con emissioni inferiori a 60 g/km CO2 o elettrico, si può prenotare senza obbligo di rottamazione del vecchio. Per quanto riguarda la rottamazione, devono essere rottamate le auto di classe inferiore a Euro 5, e quindi Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
Mentre per sembrano non ci siano restrizioni in merito agli acquisti fatti tramite il leasing. Lo stesso discorso vale per gli acquisti effettuati tramite l’ausilio di una finanziaria. Più che altro ciò che si può dire è che nel decreto tali modalità non sono espressamente escluse, quindi si considerano ammissibili. Pertanto si allarga la possibilità di acquisto ed utilizzo da parte di una platea maggiore di beneficiari.
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