Bonus casalinghe 2022: a chi spetta e come presentare la domanda

bonus casalinghe 2022

Se hai 67 anni, che tu sia uomo o donna, e non hai versato contributi sufficienti per accedere a un assegno pensionistico, puoi ricevere il bonus casalinghe 2022. Precisiamo fin da ora che si tratta di una definizione errata, sebbene entrata nel linguaggio comune. Ecco di cosa si tratta e chi può accedere.

Cos’è il bonus casalinghe 2022?

Il bonus casalinghe 2022 non esiste, si tratta infatti di una vera pensione casalinghe che spetta a chi ha compiuto 67 anni di età, non ha maturato i requisiti minimi per l’accesso alla pensione e non supera determinati limiti reddituali.

La prima cosa che è bene sottolineare è che, sebbene si parli di “pensione casalinghe” e questa dicitura faccia pensare a una prerogativa prettamente femminile, il bonus casalinghe, o pensione, non è diretto solo alle donne, ma a uomini e donne che si trovano nella condizione che andremo a vedere a breve. Parlare di bonus casalinghe al femminile è un vero e proprio retaggio culturale dovuto al fatto che la donna è sempre stata vista come l’angelo del focolare dedito alla cura della famiglia, mentre l’uomo era la persona che doveva lavorare e che di conseguenza avrebbe per forza maturato i requisiti contributivi per accedere alla pensione. Sappiamo bene che man mano tutte queste certezze sui ruoli stanno cadendo e anche se a fatica si va verso la parità.

Nonostante questo, purtroppo, si continua a parlare di bonus casalinghe e pensione casalinghe e di conseguenza adottiamo questa dicitura, ma appunto specificando che possono richiedere questo strumento di welfare anche gli uomini.

Requisiti per accedere la bonus casalinghe 2022

Abbiamo anticipato che per poter accedere alla pensione casalinghe è necessario non avere il requisito contributivo per accedere alla pensione, quindi non aver maturato 20 anni di contributi. Non basta però, infatti è essenziale che sia presente il requisito economico o reddituale. Questo prevede che per poter accedere al bonus casalinghe 2022 non si debba avere un reddito personale superiore a 6.085,30 euro, lo stesso aumenta fino a 12.170,60 euro per le persone coniugate.

Oltre tali requisiti, sono necessarie ulteriori condizioni che possono essere definite generiche. Il bonus casalinghe 2022 è riservato a persone con cittadinanza italiana oppure, cittadinanza comunitaria o permesso di soggiorno di lungo periodo. In ogni caso deve esservi una residenza stabile in Italia da almeno 10 anni.

A quanto ammonta la pensione casalinghe 2022?

L’assegno previsto per il bonus casalinghe 2022 è di 468,10 euro per 13 mensilità. Il bonus si rivaluta di anno in anno come le normali pensioni in base all’inflazione.

Come richiedere il bonus casalinga 2022?

Richiedere questo strumento di welfare è molto semplice, infatti basta accedere al sito dell’INPS con le proprie credenziali ( SPID, CIE o CNS) e andare alla voce “Assegno Sociale – Domanda”. In alternativa è possibile rivolgersi presso un patronato oppure telefonare al contact center dell’INPS (803 164 da numero fisso; 06 164 164 da numero mobile).

Fondo casalinghe INPS

Ricordiamo che dal 1997 è possibile iscriversi al Fondo Casalinghe dell’INPS. Anche qui purtroppo c’è un problema “letterale”, infatti sebbene il nome faccia intendere che possano iscriversi solo le donne che si occupano del lavoro di cura, non è così. Possono aderire anche gli uomini che si trovano nelle condizioni previste dalla normativa.

Possono iscriversi le persone ( uomini e donne) che hanno compiuto 18 anni di età e non superano i 65 anni di età, che non svolgono attività lavorativa per la quale è necessaria l’iscrizione a una delle gestioni INPS.

L’importo minimo dei contributi da versare è di 25,82 euro al mese e di conseguenza 309,84 euro l’anno.

L’iscrizione al Fondo Casalinghe dell’INPS consente di ottenere al compimento del 57° anno di età la pensione di vecchiaia a condizione che il contribuente abbia versato almeno 5 anni di contributi. La pensione viene però versata solo se gli importi maturati, in base ai contributi pagati ha un importo superiore all’assegno sociale.